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 4 Favole e Racconti / Tales - Galleria artistica
 I mirabolanti racconti dell'avvocato
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Gabriella Cuscinà
Senatore


Italy
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Inserito - 23/08/2006 :  09:25:43  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Gabriella Cuscinà Invia un Messaggio Privato a Gabriella Cuscinà
I mirabolanti racconti dell’avvocato


Non sono tutti di una stessa città i signori che hanno distrutto tante vite. Sono di ogni parte d'Italia, ma accomunati da un’unica fede politica.
Un avvocato milanese, molto addentro alla faccenda, mi confidava la sua versione dei fatti. La versione è questa:
Alla caduta del regime comunista, l’Unione Sovietica aveva bloccato i fondi che elargiva a piene mani ai partiti comunisti di tutto il mondo.
I nostri schieramenti di sinistra si erano trovati senza sostentamenti, mentre gli altri partiti che attingevano fondi neri in Italia, continuavano ad ottenere finanziamenti irregolari. Per livellare le parti, i dirigenti del partito comunista decisero di servirsi dell’appartenenza alla loro fede politica di alcuni magistrati, che per altro erano desiderosi di protagonismo.
L’avvocato sapeva pure che, ancora oggi in alcune zone del Nord Italia, chi desidera un lavoro di qualsiasi livello deve tesserarsi al partito comunista o impegnarsi gratuitamente alle iniziative dello stesso. E' su persone idealiste che si basa il potere dei burocrati e dei politici locali. In quelle parti d’Italia, tutti i concorsi per opere pubbliche sono sempre stati vinti dalle Cooperative, che non sono gruppi di soci con pari diritti e trattamenti, ma organizzazioni pseudopopuliste nelle quali la parte dirigente ha trattamenti privilegiati.
Il partito tempo fa acquistò, come propria sede, un palazzo di grandi dimensioni e un'intera collina, trasformata in ristorante di lusso e pizzeria tipica. (E’ in quella zona che Guareschi ha ambientato le sue storie di Peppone e Don Camillo). Nel parco, sulla collina, si svolgevano sontuose feste dell'Unità che duravano un'intera estate e portavano nelle casse centrali del partito ingenti somme di denaro. Oggi queste sedi sono state quasi totalmente smantellate, a prova della mancanza di fondi per mantenerle.
Ma la controparte di destra non è mai stata da meno. Infatti l’avvocato mi raccontava le avventure di un noto imprenditore milanese notoriamente di destra. Costui gli chiese di far annullare il contratto di acquisto di una porche per il figlio, il quale aveva provocato un incidente mortale, inseguito da un auto della polizia. L’agente che guidava, nel tentativo di raggiungerlo, aveva perso il controllo dell’auto andando a sbattere contro un muro di contenimento. L'incidente costò la vita ai poliziotti e questo fatto fu riportato dalla cronaca come un semplice tragico evento accaduto ad una pattuglia in servizio, ma l’avvocato conosceva la verità. Le famiglie degli agenti di scorta furono abbondantemente risarcite dall’imprenditore, a patto che il risarcimento non venisse rivelato, patto scritto e controfirmato. Il figlio, dopo quel brutto incidente, non fece più le partenze a razzo, con l'inevitabile commento delle ragazze: “Che pirlotto!”
Secondò l’avvocato, l’acquisto della porche era stato disdetto dall’imprenditore per altre ragioni. Per esempio: il pilota del suo jet
personale aveva messo in vendita la sua Dodge Viper (una vettura americana spider, di enormi dimensioni, potentissima e molto appariscente), acquistata due mesi prima. L’imprenditore gli aveva imposto di non usarla, perché non desiderava che i suoi più stretti
collaboratori e parenti conducessero una vita pubblica chiaramente molto
dispendiosa.
Un altro fatto che mi raccontava l’avvocato è questo: il proprietario di un’industria assai nota metteva a disposizione elicotteri, aerei e yacht della sua flotta ai politici dei vari schieramenti. Quello che ancora non è stato rivelato correttamente è come abbia fatto un oscuro industriale ad accumulare una ingente fortuna, in breve tempo e molto prima dal guizzo finale, tutto giocato in borsa. L’avvocato aveva una convinzione personale che derivava dall'analisi di fatti pubblicati sui giornali locali. Tra l’altro aveva avuto informazioni dalla segretaria romana di un senatore della Repubblica.
I fatti erano questi:
Il comandante della flotta di elicotteri dell’industriale venne arrestato perché negli scantinati della sua villa furono trovate le attrezzature e i macchinari per lo scolorimento delle banconote da uno e cento dollari e due matrici originali della zecca degli Stati Uniti, con le quali venivano ristampate le banconote statunitensi.
La notizia apparve sui giornali locali il giorno successivo all'arresto, ma poi non si seppe più nulla. Parlando dell'accaduto, la segretaria del senatore si chiedeva come avesse fatto realmente l’industriale ad arricchirsi così tanto, operando in un settore con margini di utile estremamente limitati e con una concorrenza fortissima. Ella rifletteva sul fatto che alle matrici originali delle zecche italiane potevano avere accesso solo ed esclusivamente i servizi segreti. Tutto quello che le commissioni di controllo erano in grado di scoprire è sempre di scarsa importanza e pilotato. Gli stessi servizi segreti sono quelli che possono, senza che la cosa venga divulgata, bloccare le notizie sui giornali, per ragioni di sicurezza nazionale. Ha il potere un comandante di elicotteri di organizzare in proprio un affare di questa entità, o non è forse il suo principale datore di lavoro che tira i fili della faccenda?
Insomma ci sarebbero state tutte le migliori notizie e informazioni per costruirvi sopra un romanzo di spionaggio. Purtroppo invece l’avvocato scomparve dalla mia mente, mi svegliai troppo presto e il mio sogno svanì. Con esso, svanì la segretaria del senatore, l’imprenditore, l’industriale, il partito comunista e l’avvocato con tutte le sue mirabolanti e stravaganti narrazioni.


Gabriella Cuscinà

   
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