(il miglior cane quello di casa, la miglior donna la vicina)

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Due cani possono uccidere un leone (giudeo)

I cani che litigano tra di loro, si uniscono contro i lupi (armeno)

Se maltratti il cane, maltratti il padrone. (ruanda)

Un cane non entra in una casa dove c’é fame ( kenia)

Il padrone non ubbidisce al cane (namibia)

Se una scimmia sta con i cani, perché non impara ad abbaiare? (nigeria)

Al cane che ha soldi, si dice “Signor Cane” (arabo)

Il cane nel canile si gratta le pulci, il cane che caccia non le ha (cinese)

A can che lecca cenere, non gli affidar farina (spagnolo)

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Ci sono tre amici fedeli:

una moglie anziana
un cane vecchio
e la moneta contante

(Beniamino Franklin)

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Mosaico ritrovato in una casa negli scavi di Pompei.

Cave canem, letteralmente "Fai attenzione al cane"; viene usato spiritosamente al giorno d'oggi come cartello d'avviso all'ingresso delle abitazioni.
Molti buontemponi completano l'avvertimento"Attenti al cane" con l'aggiunta di:...e al padrone".

I due versi in rosso, sono un proverbio!
il cane alla finestra, aspetta sempre qualcuno

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Meglio lasciar il passo al cane che lasciarsi mordere
(Abramo Lincoln)

Raccogli un cane morto di fame, lo ingrassi e lui non ti morderá.
Questa é la grande differenza tra il CANE e l' uomo
(Mark Twain)

Tutto il sapere, la totalitá delle domande e delle risposte si trovano nel cane
(Franz Kafka)

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MODI DI DIRE

battere il cane al posto del padrone
prendersela non con il responsabile di un torto, ma con qualcuno più debole che gli sta vicino

essere cane da pagliaio
essere una persona che fa minacce a vuoto, essere una persona che promette e non mantiene

essere cane e gatto
essere nemici irriducibili

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Dù cani s'accumpagnanu

E'MEGGHIU NU CANI AMICU,CHI N'AMICU CANI
QUANTU SCIAURA UN CANI MANCU 7 OMINI

"La grandezza di una nazione e il progresso morale si possono giudicare dal modo in cui essea tratta gli animali"(M.K.Mahatma Gandhi)

Taglia la coda al cane, e resta cane.

Can ringhioso e non forzoso, guai alla sua pelle.

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È da compiangersi chi ignora il piacere di avere a casa un cane che lo attende.
Toussenel

Il cane è il solo animale che giovi all' uomo con l' intento di giovargli.
S. Pietro

Iddio creò l' uomo, poi, vedendolo così debole, gli donò il cane.
Schopenhauer

Il cane è un candidato all' umanità.
Cuvier

Osservate attentamente un cane che se ne va per la sua strada dimenando la coda; è una lezione di stile e di comportamento. Ogni suo movimento è naturale e spontaneo. Il signore distinto, colto, affabile e sorridente non è che una inconscia imitazione del cane.
Robert Louis Stevenson

Certi autori hanno detto che il cane è la metà dell' uomo; molti uomini non sono che la metà di un cane.
Mégnin

Cane a zampe corte abbaia sempre forte.

Se un can ti morde pigliatela con il padrone.

Cane di falegname,e' naturale,che al rumor della sega dorme uguale.

Chi da' il pane al cane altrui, perde il pane e i cani sui.

A cane morso tutti danno addosso.

Se il cane abbaia puoi anche entrare,ma se e' la cagna non ti azzardare.

Chi il suo cane vuol ammazzare,qualche scusa sa pigliare.

Anonimo

FIDO é il nome piú diffuso per cani a testimoniare la FEDELTA’ di quest’amico dell’uomo. La fedeltá del cane é proverbiale, fin dall’antichitá infatti, il cane trovó cantori ad esaltare la sua fedeltá. Uno per tutti, il piú famoso é cantato da Omero, il fedele ARGO. Appena Argo sente l'odore di Ulisse, al suo ritorno in Itaca, da segno di averlo riconosciuto e si accascia definitivamente al suolo. E’ molta bella l’immagine di questo cane che dá l’ultimo fremito a salutare il padrone, reduce dopo vent’anni di guerre e peregrinazioni.

Altro immagine di fedeltá canina, ci viene tramandata da tal Agostino Forco (o Porco) da Pavia
(vissuto intorno al 1550) questa volta peró cane ..... lui stesso!
Infatti, innamorato di Madonna Bianca Patiniera, assunse come insegna personale una candela bianca a significare cosí di essere suo fedele servitore!

come ci racconta l’University of Gaslow in The study and Digitisation of ITALIAN EMBLEMS

In questi simili trouati passò il segno M. Agostin Forco da Pauia, innamorato di Madonna Bianca Patiniera: il quale, per dimostrare d'esser suo fedel seruo, portò vna piccola candela di cera bianca, insertata nel frontale del suo berrettone di scarlatto, per significare, spezzando il nome della candela in tre sillabe, Can; cioè, seruo fedele, de la Bianca

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Il cane mi domanda
e non rispondo.
Salta, corre pei campi e mi domanda
senza parlare
e i suoi occhi
sono due richieste umide, due fiamme
liquide che interrogano
e io non rispondo,
non rispondo perché
non so, non posso dir nulla.
In campo aperto andiamo
uomo e cane.
Brillano le foglie come
se qualcuno le avesse baciate
a una a una,
sorgono dal suolo tutte le arance
a collocare piccoli planetari
su alberi rotondi
come la notte, e verdi,
e noi, uomo e cane, andiamo
a fiutare il mondo, a scuotere il trifoglio,
nella campagna cilena,
fra le limpide dita di settembre.
Il cane si ferma,
insegue le api,
salta l'acqua trepida,
ascolta lontanissimi latrati,
orina sopra un sasso,
e mi porta la punta del suo muso,
a me, come un regalo.
E' la sua freschezza affettuosa,
la comunicazione del suo affetto,
e proprio lì mi chiese
con i suoi due occhi,
perchè è giorno, perchè verrà la notte,
perchè la primavera
non portò nella sua canestra
nulla
per i cani randagi,
tranne inutili fiori,
fiori, fiori e fiori.
E così m'interroga il cane
e io non rispondo.
Andiamo uomo e cane uniti
dal mattino verde,
dall'incitante solitudine vuota nella quale solo noi
esistiamo,
questa unità fra cane con rugiada
e il poeta del bosco,
perchè non esiste l'uccello nascosto,
ne' il fiore segreto, ma solo trilli e profumi
per i due compagni:
un mondo inumidito dalle distillazioni della notte,
una galleria verde e poi un gran prato,
una raffica di vento aranciato,
il sussurro delle radici,
la vita che procede,
e l'antica amicizia,
la felicità
d'essere cane e d'essere uomo trasformata
in un solo animale
che cammina muovendo
sei zampe
e una coda
con rugiada

Una volta presa la nomea, resta come macchia indelebile.

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Spesso si leggono notizie di abbandoni o maltrattamenti prerpretati a carico dell’amico dell’uomo. In molti paesi sono state emanate apposite leggi per tutelare, in qualche modo, non solo gli animali domestici, ma anche tutti gli altri esseri viventi. Di tanto in tanto, peró, arrivano anche notizie confortanti, come quella di cui si é fatta carico la Editorial Buscarini, che ha deciso di pubblicare un libro di poesie dedicate ai cani ed il cui ricavato andrá a beneficio dell’associazione “El Rifugio” che accoglie e cura i cani abbandonati e alla associazione protezione animali de “la Rioja”.
Il libro raccoglie componimenti dei poeti piú importanti di lingua spagnola, tra cui José Saramago, Antonio Gala, Carlos Bousoño, Francisco Brines, Luis Alberto de Cuenca, Luis Antonio de Villena, Juan Luis Panero, Vicente Gallego, Carlos Marzal ed altri.
La dotta introduzione é opera del filologo Diego Martin, che mette in evidenza l’importanza che il cane ha avuto, in oltre 15.000 anni, nella storia dell’uomo. Il Martin sottolinea quanto il cane, nel corso di questa lunga storia simbiotica, abbia dato all’uomo, non sempre peró si é verificato il contrario.Anzi....

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Perché quel cane bastardino ha un semaforo sulla schiena? Perché e' un incrocio!

Dei cani giocano a poker. Il primo: passo. Il secondo: tris d'ossi. Il terzo: Cocker!

foto Cuocoligure

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