Domenico De Ferraro
Emerito
Italy
137 Inseriti
102 Gold
142 Punti Rep. |
Inserito - 01/11/2006 : 08:48:33
FABULA FUNEBRE Nel giorno d’ognissanti insieme ad un mio amico lettore decidemmo di andare a trovare una comune amica ammalata da qualche tempo, personaggio di tante favole liete , lette in sere cupe e tempestose, ci recammo così alle prime luci dell’alba alla magica stazione delle corriere negromanti a prendere un mezzo per recarci da lei. Avvicinatomi timoroso sotto la pensilina della stazione dissi un po’ impaurito all’ autista. Scusi questa corriera conduce nel regno delle favole ? Si salga mi disse sorridendo invitandomi a salire l’attendevamo impazienti. Presto s’accomodi partiamo tra dieci minuti. E quasi afferratomi con un braccio mi tirò su nella colorata corriera. Così intimorito contando l’ore, ascoltando il battito del cuore tremante partiamo ordunque a trovare la piccola fata ammalata del bosco dei sogni. Porto con mè un sacchetto di dolci croccanti e saltimbocca che a lei piacciono tanto ,un canto d’un mattino felice , un sogno d’un bimbo, la carezza d’una mano materna. La corriera parte in orario giungiamo nei pressi del villaggio delle fate quasi a mezzogiorno . Lungo il viaggio attraversiamo il campo dei magici fagioli e delle zucche sapienti , passiamo poi attraverso un campo di papaveri canterini . Ogni tanto qualche centauro ci supera di corsa suonando un lungo corno forse annuncia il nostro arrivo ci saluta felice nitrendo e ridendo con la criniera al vento. Rimango meravigliato non nascondo il mio stato d’animo di vedere tanti esseri fantastici, personaggi d’un modo magico creduto dai più irreale. Il mio amico lettore esterrefatto ogni tanto mi scuote tirandomi la giacca indicandomi qualche nuova meraviglia. Sono sconvolto e incantato anch’io , eppure son anni ormai che vengo qui nelle paese delle fiabe. Ogni volta c’è qualcosa di nuovo da vedere. L’altro giorno ad un gigante gli sono caduto in testa alcuni frammenti di stella dal cielo. I giganti hanno la testa dura per questo non si è fatto nulla di grave ,dopo essersi ripreso sé portato a casa le varie scintillanti rocce trovate per far luce nella sua dimora. Alcuni angeli accortosi del fatto hanno chiamato il gigante e pregato di rimettere i pezzi di stella a suo posto. Il gigante non ne voleva proprio sapere di ridare indietro quello che lui a giusta ragione era diventato suo per causa ed effetto. Ha risposto che quei meteoriti gli erano caduti in testa e gli aveva fatto un gran bernoccolo per non parlare poi dello spavento avuto , ch’era giusto che se li tenesse per sempre lui che quei pezzi di stella caduti dal cielo erano diventati oramai di sua proprietà essendo il giusto prezzo da pagare per il danno subito. Son seguite un sacco di discussioni in proposito con denuncie querele e quanto altro per giungere ad un esatto giudizio sul fatto avvenuto tutte cose che ho udito nella corriera narrare mentre proseguiva il viaggio verso il villaggio ai margini del bosco fatato tra due occasionali passeggeri testimoni dell’accaduto convocati a giudizio dal tribunale degli orchi per testimoniare ed esibire alcuni corpi del reato. Chi sa com’è finita, certo il gigante non ha tutti torti . Anche sé alcuni frammenti di stella mancante nel cielo è un gran danno pensa a quelli che scrutano l’universo a scopo astrologico o ai marinai che navigano senza bussola per i sette mari ,agli innamorati che tengono sempre il naso in su ad osservare il luccichio delle stelle nelle sere silenziose. Un pezzetto di stella lo ha nascosto in un sacchetto caduto improvvisamente dalla tasca dei due testimoni dell’accaduto mentre discutevano del fatto il mio amico lettore gesto fatto con innocenza ma per favore non dite nulla in giro se lo vengono a sapere gli orchi pretori l’incolpano di furto e lo chiameranno ladro e faranno in modo che sia condannato a non poter entrare più per un certo periodo di tempo nel regno delle favole. Se succede sarò anch’io reo di tale misfatto di conseguenza non potrò più andare per un bel po’ a trovare i miei amici del mondo fatato. Dopo un lungo tragitto siamo giunti al villaggio , mi son guardato in giro non c’era nessuno ad accoglierci. La visita alla fata ammalata io ed il mio amico lettore l’abbiamo fatta ma al camposanto, eravamo arrivati troppo tardi ormai . Alcune lacrime hanno solcato il mio viso ho posato per l’occasione alcuni fiori sulla sua bianca tomba di marmo . Una pioggia sottile e fitta ci ha bagnati entrambi me e ed il mio compagno d’ avventura in lacrime pure lui. Commosso e singhiozzante ha regalato il suo pezzetto di stella che aveva intenzione di portarsi a casa alla fata defunta . A quell’umile gesto una luce radiosa si è sparsa per ogni dove ed ogni cosa così per incanto compresa la fata è ritornata a vivere allora dolcetto ,scherzetto un tenero sorriso me sembrato vedere apparire sulle labbra dei bambini di tutto il mondo.
|