Zia Rosy racconta:
A casa di Nonno C'era stata una grande agitazione quel pomeriggio a casa dei nonni.
All'arrivo dell'ambulanza il nonno venne portato via.
Si era sentito male seduto nella sua comoda poltrona dopo avere giocato con i due nipotini che erano andati a trovarlo nel tardo pomeriggio.
Poco dopo la partenza dell'ambulanza squilla il telefono. La nonna e i genitori sembrano ancora più tristi, il nonno è morto.
Non ha nemmno raggiunto l'ospedale.Qualcuno in casa piange, gli altri sono tristi , meravigliati, arrabbiati.
La confusione aumenta. I due cuginetti hanno smesso di giocare e restano in attesa.
Nessuno ha detto loro nulla. Sono piccoli,Davide ha due anni e sei mesi, la cuginetta ha appena compiuto i tre anni. Nessuno dei grandi ha il coraggio di affrontare il tema della morte con loro .
La stella della sera
Il più piccino torna a casa con la mamma. Lungo la strada vorrebbe chiedere qualche cosa, ma non sa che cosa dire.
Non ha ancora imparato a pronunciare tutte le parole , anche se vuole sapere.
Anche la mamma non trova le parole giuste. Non sa come raccontare la morte al suo bimbo. Ha le lacrime che vogliono uscirle dagli occhi, ma non vuole farsi vedere piangere, finchè si accorge che in cielo è spuntata la prima stella
"Dov'è nonno"? Domanda finalmente Davide.
Anche la mamma ha trovato le parole. " E' lassù, la vedi la stellina? Quella è la stellina del nonno"
Davide alza gli occhi e la vede, è particolarmente luminosa.
Vuole tanto bene al nonno. Le immagini più delicate, come il coniglietto dipinto sulla tovaglia le associa al suo caro nonnino.
Ma perchè il nonno è andato là, verrà ancora a giocare ?
Vuole saperne di più.
" Quando viene?" domanda ansioso
" Non verrà più. Ora è là, è andato via, è nella sua stellina della sera. Salutiamolo "
La mamma e il bambino si fermano a guardare il cielo, fanno ciao con la mano, restano qualche minuto con gli occhi verso l'alto poi si avviano verso casa.
Davide è rassicurato? non si sa, ma sembra più tranquillo.
Giorno dopo giorno la mamma e Davide continuarono a salutare la stella della sera, spuntata poco dopo la partenza del nonno.
A casa di Davide
Il giorno dopo Bianca viene condotta a casa del cuginetto. E' un evento eccezionale. In casa c'è ancora molta agitazione.
Bianca vuole sapere qualche cosa di più. Nessuno le ha parlato.
Ha capito che è accaduto qualche cosa di molto grave al nonno, ma che cosa?
Cerca un angolo della casa raccolto dove fare le sue confidenze a Davide.
I due bimbi cercano un rifugio. Quello che hanno trovato è molto speciale. E'il telaio dello stendibiancheria metallico, che era stato ritirato dal terrazzo. Non c'è nemmeno un telo per separare i bambini dal resto del mondo. Sembra però che a loro basti. Si siedono per terra sotto il telaio e cominciano a scambiarsi le loro impressioni sulla giornata di ieri.
Dialogo segreto
" Enghi e gne sai Gnogno Migno asc ftt ahh mnn?"
" Enghie gne ma, Gnogno Migno, Gnogno Migno,no.."
I due bambini sono turbati, parlano animatamente, si scambiano notizie dei fatti e degli avvenimentio degli ultimi due giorni con un linguaggio incomprensibile per i grandi.
La zia di Bianca, che è la mamma di Davide, si allontana. Non vuole disturbarli, però alle sue orecchie arriva il costante intercalare "Gnogno Migno" . Capisce che nominano il " Nonno Erminio" .
I due bambini si sono intesi perfettamente e parlano del nonno. Si alzano e restano in attesa della cena. Aspettano qualcuno venga a prendere Bianca per riportarla a casa, alla normalità della vita quotidiana.