Sono notizie di qualche mese fa ma ne vale la pena di ricordarle perchè confermano quando il cervello, grazie alla sua plasticità, riesca a riorganizzarsi e a funzionare anche in condizioni"estreme".
Il primo battezzato"cervello di HOMER"(in riferimento alle dimensioni del cervello del protagonista de I Simpson) è di un funzionario del fisco francese di 44 anni, sposato con prole, che si era rivolto al reparto di neurologia dell'ospedale di Marsiglia perchè aveva difficoltà a camminare.Una risonanza magnetica ha rilevato un cervello minuscolo, circa un decimo del normale. L'uomo soffriva di idrocefalo(la scatola cranica era invasa da liquido), eppure il suo Q.I. era solo leggermente inferiore alla norma.
Il secondo cervello è quello di Margret Wegner, una donna tedesca di 59 anni che all'età di 4 anni era caduta con in mano una matita, che le aveva forato la guancia e si era conficcata in parte nel cervello. Dov'é rimasta per 50 anni, fino a un recente intervento