LA STRADAOgni giorno ricalco il mio destino,
rimetto i piedi sulle consuete corsie,
rivedo intorno lo stesso orizzonte,
risento del tempo l'umore,
risorgo nel mio riciclare.
...e immensamente uguale m'accoglie la strada
che curva, s'allarga, si piana, e io dietro da trentanni,
che ogni singola ruga conosco.
Dove mi porti ?
Al lavoro diventato sgradito, al tormento scelto,
ma non osi cambiare ?
Mai una piccola deviazione,
orgogliosa d'esser percorsa,
e io sopra che la memoria satura non imprime più,
finchè non sia dell'asfalto nero divelta,
non si biasima, perfida, immobile, inumana,
compagna dei miei pensieri,
quando non ti troverò più,
entrambi avremmo recitato del fato la parte!
di Zanin Roberto
zanin roberto