Perdonami se non sono la persona che speravi fossi.
Per le volte in cui i miei silenzi sono stati pugnali che hanno trafitto la tua essenza.
Per i momenti in cui la mia rabbia ha travolto i confini del mio io arrivando ad investire quelle calde giornate di primavera.Perdonami per il tempo che ti ho negato,
per i sorrisi mancati ,
per gli abbracci freddi,
per quei baci di plastica,
per quelle lune mai viste dall’abbaino della tua casa.
Perdonami per le parole di ghiaccio.
Per quelle dette e per quelle mai pronunciate.
Queste sono riposte al sicuro,
in fondo al mio cuore,
nel profondo della mia essenza.
Perdonami per tutte quelle volte che ti recato imbarazzo,
per aver mostrato la mia parte di luce ai tuoi affetti,
per non essermi fatto conoscere per quello che realmente sono.
In questo tempo di rumori e pettorali d’acciaio,
ho scordato chi fossi,
ho dimenticato quell’uomo che sorride,
che si emoziona,
che piange per una frase d’amore, per una poesia.
In questo tempo d’arrivismo e poca coscienza di sé,
ho dimenticato me stesso,
i miei desideri, i miei bisogni,
i miei valori.
Ed io pensavo che tu amassi il personaggio ch’io interpretavo.
Salvo poi accorgermi che nulla ne è rimasto.
Nulla.
Solo brandelli ch’io detesto.
In questo silenzio,
in questa pace,
attendo il tuo perdono,
attendo il mio perdono,
attendo giorni in cui io possa avere tempo per la vita,
per l’amore, per i miei affetti,
per un tramonto infuocato,
per un bagno nelle fresche cascate.
Del resto poco importa.
Perdonami se puoi.
Alessio