Autore |
Tema |
|
Alessio
Cittadino
Italy
65 Inseriti
100 Gold
70 Punti Rep. |
Inserito - 18/04/2008 : 16:41:16
In quest'epoca di incentivi statali sulla rottamazione, rifletto sulle relazioni. E, se è vero che a volte è necessario sostituire qualcosa che non funziona più con del nuovo,mi chiedo comunque come sia possibile rottamare le persone. Io credo e sono certo che le relazioni amicali e sentimentali abbiano bisogno di cura e comprensione, di investimento, di fiducia. A volte si possono tradire le aspettive dell'altro. Ma parliamone, costruiamo, facciamo evolvere le relazioni. Dobbiamo avere fiducia dell'intimità e della conoscenza reciproca. La logica della rottamazione non la concepisco. E voi che ne pensate ????
|
Elena Fiorentini
Curatore
Italy
5099 Inseriti
551 Gold
5196 Punti Rep. |
Inserito - 22/04/2008 : 14:04:22
Nemmeno io concepivo di dovere rottamare un amicizia, ma può accadere, allora ben venga la "rottamazione "senza rimpianti Cercherò di dare un minimo di spiegazione del perché di questo mio nuovo modo di pensare.Un racconto vero La mia amicizia con XX si interroppe senza cause apparenti. I progetti che avevamo costruito per i viaggi di studio vengono annullati con scuse banali. Alle mie telefonate ricevo l'invito a richiamare in ore improponibili e vengono interrotte bruscamente, finché ho capito di essere stata messa al bando. E allora, via con gli esami di coscienza, voglio capire dove ho sbagliato, come o quando mi sono comportata male. Non ne vengo a capo...faccio un respiro profondo e non ci pensò più. Poi accadde che un bel giorno, dopo ben tredici anni, ricevo una, poi due,poi tre telefonate. Nell'amicizia interrotta sembra riaprirsi uno spiraglio. Con un minimo di diffidenza, tanta pazienza e una segreta soddisfazione, riallaccio la relazione, anche se con una certa riserva mentale. Passa dell'altro tempo, quasi dieci anni, mi sembra finalmente di dovermi fidare. Invece ho sbagliato. La pugnalata alla schiena è arrivata ancora una volta, più forte, più crudele, la ferita si rimargina con difficoltà. Sono passati molti anni, mi costa di più alzare le spalle con finta indifferenza, con un groppo in gola, scrollarmi di dosso tutto e dimenticare ancora. La mia forza di reazione mi sembra diminuita, tuttavia mi metto ancora a pensare, ma lo strappo è potente. Alla mente mi si affacciano, nitidi, alcuni segnali, a cui non avevo dato importanza, che avevo trascurato scioccamente; ma ancora voglio capire e uno alla volta mi ritornano alla mente molti episodi. Dovevo aspettarmelo, certi atteggiamenti che avevano già causato danni subito dopo avere riallaciato le relazioni amichevoli,( relazioni riallacciate con molte spiegazioni da parte sua), avevano creato danni alla mia immagine, creandomi il vuoto intorno, ma non reagii. Perché non reagii? Mi misi nella posizione di una bambina rimproverata ingiustamente, che cosa era rimasto di me? dov'era finita la ragazza orgogliosa della sua forza di volontà? La vita era stata molto difficile, avevo vissuto in mezzo a persone sofferenti, da aiutare, anche psicologicamente. La stanchezza accumulata, le tensioni, la mancanza di assistenza, non le considero attenuanti per il mio atteggiamento rinunciatario. Contemporaneamente avevo raccolto alcune soddisfazioni personali e questo potrebbe avere causato invidie o gelosie. Come ho fatto a non accorgermi di essere solamente un numero di telefono sulla rubrica? a non accorgermi che se ero compiacente , allora tutto va ben, altrimenti che strilli! Ora sono finalmente tranquilla, sto tornando a vivere con la semplicità di quando ero una bimba che si gardava intorno scoprendo solo le cose belle della vita. Non è da rimpiangere un'amicizia, che alla resa dei conti, era falsa ed alla ricicleria se n'è andata da sola.
Il racconto è lacunoso per motivi di privacy Con simpatia Elena Fiorentini
|
rosvita
Villeggiante
Italy
39 Inseriti
102 Gold
44 Punti Rep. |
Inserito - 24/04/2008 : 18:07:56
Io che, beh, lo sapete, storiacce con gli amici ne ho collezionate a pacchi, tanto che gli scatoloni dei ricordi ormai neanche ci stanno più nel vuoto di questa anima mia, in questo mezzo cammin di mia vita ci sono 3 cose che ho capito sugli amici:1 - IN UNA VITA NON CI STA TUTTO E' come lo scaffale di una libreria. Puoi aggiungere aggiungere aggiungere, ma arriverà il momento in cui per aggiungere ancora dovrai togliere qualcosa 2 - GLI AMICI SONO COME I VESTITI, STAGIONALI Ci sono certi golfini beige che vanno bene con tutto, e ti durano 10 anni, e li porti sia d'estate che d'inverno ma ad un certo punto si sciupano e li devi buttare via. E poi ci sono gli shorts, che te li metti solo d'estate e solo a ventanni. Eppoi ci sono i tailleur di Chanel, che ci investi una cifra, che li porti 2 stagioni e poi ti stufi, ma dopo dieci anni all'improvviso te li riprovi, e sono vintage e quindi attualissimi come prima. Un amico non è per tutte le stagioni. Gli altri hanno umori, e paturnie, e problemi e, perché no?, anche gioie che non sempre siamo (e sono!) in grado di condividere. Spesso l'assenza di un amico non è mancanza di amicizia, ma piuttosto... un cambio di collezione. 3 - UN AMICO NON E' PER SEMPRE Se fosse per sempre vorrebbe dire che né io nè lui siamo cambiati mai (E questo mi sembrerebbe piuttosto preoccupante!...). Un amico può essere "spesso", o "di solito", o "al momento opportuno", ma non è "per sempre". Quindi concludo che: gli amici, i fidanzati, anche certi parenti, certe volte vanno rottamati, perché: 1 - la rottamazione è un incentivo a cambiare macchina, e quindi ad aprirsi al mondo. Puoi sempre andartelo a riprendere dallo sfasciacarrozze. 2 - la rottamazione è fondamentale, quando devi fare 80 km al giorno e la tua auto non supera i 40 senza fermarsi. (vd. Se sei un'intellettuale ti tocca rottamare gli amici da aperitivo, altrimenti ti perdi e ti senti per sempre confuso...) 3 - Rottamare in fondo significa reimpiegare. In fondo il mio scarto può essere riutilizzato da qualcun altro, ed io raccatterò lo scarto di un altro ancora, ed io stessa scarto vengo raccattata, differenziata ed usata per entrare in un altro ciclo vita-produttivo. Scartare, in archivistica, significa individuare quello che non serve più. E' il lavoro più delicato di un archivista. Se scarti troppo poco ti riempi di carte inutili, che rendono difficoltosa la ricerca. Se scarti troppo rischi di eliminare documenti importanti ed unici.
Rottamare non è semplice. Ma neanche essere amici è semplice. Neanche volere bene, è semplice. Se rottamiamo, l'importante (alla faccia di De Beers) è che non sia per sempre.
|
Dora
Viaggiatore
18 Inseriti
100 Gold
23 Punti Rep. |
Inserito - 27/04/2008 : 18:25:47
Vorrei rispondere con due citazioni importanti di autori famosi:Si decide in fretta di essere amici, ma l'amicizia è un frutto che matura lentamente. Aristotele Le amicizie non sono spiegabili e non bisogna spiegarle se non si vuole ucciderle. Max Jacob Negli anni ho avuto la fortuna di conoscere tanta gente, ma non con tutti ho raggiunto una amicizia importante con la A maiuscola. Nella mia sfera affettiva e amicale sono rimaste in maniera importante tre o quattro persone. Appartengono a quella schiera di persone che non vorrei mai rottamare. Ci unisce un bene che non metto in una categoria specifica; e un qualcosa che va oltre l'amicizia. E' una forma di amore, di fiducia. Sono profondamente grata a questi miei cari amici, perchè so nel profondo che ci saremo sempre l'uno per l'altro. Ci sentiamo liberi di separarci senza separarci mai... Ok va bene conoscere e aprirsi al nuovo. Ma loro sono parte di me e che gran fortuna averli incontrati. Ciao Dora |
WhiteWolf
Emerito
Italy
97 Inseriti
114 Gold
98 Punti Rep. |
Inserito - 28/04/2008 : 09:30:09
Lungi da me il tono polemico, ma non sono proprio d'accordo con il concetto di rottamazione nelle relazioni. E ne tanto meno con il fatto di essere rottamato: per quanto anche io sono stato allontanato da persone, non ho fatto nulla per riavvicinarmi. Quindi, paradossalmente, il mio non agire è risultata essere una scelta. Io sono una mente semplice: il tempo passa, le persone crescono (e quindi cambiano) ed a volte si prendono sentieri diversi. E chiamatelo pure peccato d'orgoglio, ma non mi sono mai sentito un "amichevole rottame": ho una dignità, trattato ingiustamente si, scartato no. Se poi questa visione era della controparte, beh mi dispiace...Per loro, per la loro visione delle relazioni. Credo anche io che le amicizie vere si coltivino con il tempo. Eravamo in tanti una volta, una bella cerchia di persone. Poi con il tempo, gli anni, questo cerchio si è sempre più stretto, dando forma a figure prima più complesse, poi sempre più semplici e quindi solide. Alla fine siamo rimasti in un pugno, un solido pugno che ha la capacità di stringersi se le circostanze lo richiedono. Ma questo è stato frutto del tempo, della selezione naturale, delle scelte, e della cura che si è data, e credetemi non è stato semplice, ma doloroso. D'altronde solo così credo sia possibile avere la certezza di un amico vero, e la certezza di poter dare veramente qualcosa di tuo e vero a quell'amico: sai che con gli anni siete rimasti, vi siete scelti, che vi potreste non vedere per un anno, ma che quando ci si ritrova di fronte non è passato un giorno! E questo è dato dal fatto che entrambi sanno che con il tempo si è rimasti, che è raro quello che unisce, e non certo frutto di rottamazione, ma frutto di scelte avvenute in maniera naturale, fatte proprio per non avere gli scaffali ricurvi sotto il peso di libri che stanno lì solo per far numero. Non si rottamano le persone, si prendono strade diverse, e bisogna saper riconoscere quelle uniche con cui e per cui vale la pena di camminare accanto, anche su sentieri diversi ma paralleli.
|
Alessio
Cittadino
Italy
65 Inseriti
100 Gold
70 Punti Rep. |
Inserito - 30/04/2008 : 00:02:47
E' la prima volta che replico quindi sono sicuro di sbagliare l'inserimento del tema. Vogliate scusarmi. Anzitutto grazie per aver scambiato riflessioni, pensieri, esperienze di vita. Grazie. Credo che tutte le persone non occasionali incontrate nella nostra vita lascino qualcosa di indelebile e profondo, qualcosa che ha contribuito ad essere quello che siamo. L'amore è accettazione ed io spesso fatico ad accettare le persone che amo per quello che sono. Proietto ed attribuisco agli altri spesso delle caratteristiche che mi appartengono e che non riconosco o non voglio riconoscere. E quando gli altri mi fanno da specchio allora capisco che qualcosa di me deve necessariamente cambiare, evolvere... Ma non smetto mai di credere all'unicità degli amici e delle amiche che mi accompagnano. Spero che nel tempo sappiano cogliere in me aspetti inediti, spero che siano testimoni del mio divenire nuovo ogni giorno. Non mi stancherò mai di sedermi in un campo con l'erba fresca in una notte d'estate a guardare le lucciole danzare mentre il silenzio di un abbraccio mi riempie l'anima.
|
Luisa Brambilla
Villeggiante
Italy
22 Inseriti
102 Gold
27 Punti Rep. |
Inserito - 12/05/2008 : 09:23:55
Rottamati, brutta parola rivolta agli esseri umani sembra di essere paragonati ad un frigorifero però rende il concetto. Ho capito a mie spese che più si va avanti più i rapporti interpersonali diventano complicati da gestire. Non so se sia un difetto o un pregio ma ho la tendenza a fidarmi troppo perchè le persone mi piacciono, mi piace il mondo con le sue differenze ma finisce sempre o quasi che me la prendo solo in un posto. Ultima in ordine di apparizione le care amiche che ti fanno letteralmente il vuoto intorno per un tavolo di poker non ho neanche sbraitato mi sono ritirata senza parole. Mi sono domandata tante e tante volte dove sbagliavo per poter provare a chiedere scusa poi ho capito che purtroppo a mettersi a completa disposizione e ammettere debolezze e bisogni non si va a parare molto bene e ho trovato più piacevole la compagnia dei miei libri e scrivere; per chiaccherare del più e del meno se ne trova sempre però mi rimane la tristezza in fondo al cuore e non posso farci nulla |
|