Renato Attolini
Senatore
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Inserito - 19/05/2008 : 21:22:48
C’è un brano di Adriano Celentano di tanti anni fa, che mai come ora mi sembra attuale dal titolo “Mondo in mi-settima” così chiamato perché composto solo su quella nota e che comincia con queste parole: “Apro il giornale e vedo che di giusti al mondo non ce n’è, come mai il mondo è così brutto? Si siamo stati noi a rovinare questo capolavoro sospeso nel cielo…” che mi è venuto in mente perché non so se sono diventato più sensibile col passare degli anni, ma veramente aprire un giornale o accendere la televisione in questo periodo c’è da farsi accapponare la pelle. C’è un incremento di fatti criminosi, ma non tanto come quantità quanto come efferatezza che lascia sgomenti. Non sto ad elencarli, non è il caso sono troppi e troppo sconvolgenti, ma sono sotto gli occhi di tutti. Penso che si sta creando a breve una nuova categoria di disoccupati: gli scrittori di romanzi “horror”. Ormai la realtà supera abbondantemente la fantasia e credo che nemmeno il “maestro” Stephen King di cui sono un fan, riuscirebbe a escogitare vicende così cruente e diaboliche come quelle che si stanno verificando. Da fare sottofondo a questa orrenda escalation di misfatti mi viene in mente un’altra canzone di un altro grandissimo cantante: “A wonderful world” di Louis Amstrong, che accompagnava delle terribili scene di guerra nel film “Good Morning Vietnam”. Leggo il giornale, guardo la TV ascolto notizie sempre più agghiaccianti e “and I think to myself. what a wonderful world!”..e penso fra me: che mondo meraviglioso!
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