Una delle ricorrenze piu celebrate fin dall’antichitá, in tutto il mondo, é senza dubbio il soltizio d’estate. Questa ricorrenza, il 24 giugno, coincide per i cattolici con la festa di San Giovanni. San Giovanni il Battista, figlio di Zaccaria e Santa Elisabetta, a cui il Vangelo dedica vari brani e la cui storia, soprattutto per la sua decollazione sotto Erode Antipa su richiesta di Salomé, ispiró tantissimi artisti nei secoli.
Lasciamo la storia di San Giovanni, tra l’altro nota a tutti e la tradizione dei fuochi legati al soltizio d’estate, per parlare di una ricetta tradizionale della cucina romana, legata a questa festa. Si tratta della ciumacata : lumache alla romana, appunto.
E’ una ricetta propiziatoria, giacché é associata anche ad una ricca ritualitá, per difendersi dagli spiriti maligni.

Ingredienti (per 4 persone)
600g di lumache di vigna,
mezzo chilo di pomodori pelati,
4 filetti d’acciuga,
2 spicchi d’aglio,
un peperoncino piccante,
olio extravergine d’oliva (mezzo bicchiere),
sale e pepe (qb)
un ciuffo di mentuccia.
Preparazione:
Preventivamente si spurgano le lumache per due giorni in acqua fredda (alcuni aggiungono aceto e sale o farina).
Una volta spurgate, bollire per un quarto d’ora e risciacquare in acqua fredda.
Preparare un soffritto con l’aglio, l’olio e i filetti d’acciuga e il peperoncino; aggiungere i pomodori spezzettati, fare addensare la salsa e unire le lumache, lascere cuocere per poco meno di un’ora; a dieci minuti dalla fine della cottura aggiungere qualche fogliolina di mentuccia e un pizzico di pepe.

Il consumo delle lumache come leccornia, ebbe il suo apice all’epoca romana.

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