Da sette anni era finita la guerra
Quando feci la mia comparsa sulla TerraQuanta Storia è passata nella mia vita!
Così tanta che a volte mi sembra infinita!
Certo non me lo ricordo, ma avevo solo un anno
Quando morì Stalin, della Russia il tiranno
Quattro anni eran già passati
Quando a Budapest entrarono i carri armati
Ma questo lo imparai dai libri di Storia
Fino a lì non arriva la mia memoria!
Degli anni successivi qualche ricordo è più forte
Il Papa Buono, Fidel Castro, di Fausto Coppi la morte
Yuri Gagarin, chi se lo può scordare?
Primo uomo nello spazio ad esplorare!
E che dire di Marylin femmina fatale?
Troppo bella per finire così male!
E l’anno dopo (ancora è nella mia mente)
Quando degli USA uccisero il presidente
E intanto era in arrivo un grosso ciclone
Che mise a soqquadro il mondo della canzone
Quattro giovanotti inglesi dai lunghi capelli
Fecero a pezzi romanze d’amore e stornelli
Ritmi sfrenati, chitarra elettrica e batteria
E tutto il vecchiume fu spazzato via.
Quanta Storia è passata nella mia vita!
Così tanta che a volte mi sembra infinita!
Arrivò così il ’68 l’anno della contestazione globale
Ancora oggi c’è chi dice che fu un bene, chi fu un male
Quante parole su quell’anno così particolare si sono spese!
E quanti eventi: le cruente morti di Bob Kennedy e Luther King, il maggio francese!
Per non parlare di quella splendida primavera cecoslovacca
Soffocata nel sangue da un’aggressione vigliacca
L’anno successivo si aprì col fuoco di una giovane torcia umana
Si chiamava Jan Palach: s’immolò per una speranza di libertà ormai lontana
E mentre a Woodstock Jmmy Hendrix suonava
L’uomo per la priva volta sulla Luna passeggiava
Ma un fatto terrificante e assai doloroso era in agguato:
a Milano Piazza Fontana fu devastata da un boato
Furono le prime vittime di quella maledetta stagione
Che passò alla cronaca come la “strategia della tensione”
E mentre la vittoria del divorzio si festeggiava
E la guerra del Vietnam imperversava
Altri drammi e lutti si profilavano all’orizzonte
E il Bel Paese sembrava dovesse andare tutto “a monte”
Ma ciò che sconvolse maggiormente l’animo degli Italiani
Fu quando trovarono il corpo di Aldo Moro in via Caetani
Gli anni ’80 si aprirono all’insegna del “piacere”
Erano i tempi della “Milano da bere”
Yuppies, bella vita, edonismo reaganiano
Il peggio sembrava passato, ormai lontano
Ma si stava commettendo un grosso errore
Bologna prima, Italicus dopo e si ripiombò nel terrore
Intanto il Paese tutto, Presidente in testa, pianse per un bambino
Che trovò un’orribile morte in un pozzo di Vermicino
Ma poco dopo, nella gioia che esplode, ci sentiamo tutti uguali
Tutti fratelli, l’urlo di Tardelli e la vittoria ai Mondiali
Sul finire del decennio, il fatto più eclatante di sicuro
Fu a Berlino, quando cadde il famigerato Muro
Est e Ovest abbracciati, la Pace sembrava trionfare
Ma ancora non sapevamo cosa ci dovesse aspettare
Gli anni ’90 sembravano un periodo di transizione
Ma iniziarono con la scomparsa di Borsellino e Falcone
Due uomini eccezionali, due grandi magistrati
Che per la loro lotta alla mafia vennero barbaramente assassinati
Quello che accadde poi l’11 settembre 2001
Mai e poi mai se lo potrà scordare nessuno
Da quel momento altre guerre, eccidi, non è cambiato niente
Ma questa è un’altra Storia….più recente.