Ieri ho chiesto ai redattori della Cns se potevo inviare un reportage sulla coltivazione delle barbabietole da zucchero nel Tagikistan oppure andarmene a sciare e invece stamane all'alba mi hanno spedito al Palazzo Reale di Milano per un servizio sulla mostra di Picasso, che rimarra' aperta fino al 27 gennaio.

Ho raccolto taccuino e matita e, a piedi dato che non mi riconoscono un concorso spese trasporti, sono giunto a qualche centinaio di metri dalla biglietteria. Tanto si snodava la folla di visitatori nel giorno piu' freddo di questo autunno. "Mi fate passare per favore? Sono qui per lavoro io, non come voi, sono della Cns!" e visto che ancora i redattori non mi hanno consegnato un tesserino di riconoscimento mostravo fieramente una tessera telefonica francese. Faceva troppo freddo perche' le persone in coda togliessero le mani dalle tasche e mi facessero capire il loro interesse verso la mia richiesta.

Cosi' feci buon viso a cattiva sorte, mi misi il cuore in pace e lasciai vagare il pensiero, prima o poi qualcuno doveva pur verificare che il cervello umano non puo' far funzionare la mente e contemporaneamente incaricare il sistema nervoso di far tremare per il freddo il corpo....

.....era una giornata calda della scorsa primavera e la mia amica esperta d'arte conosciuta in palestra mi aveva trascinato alla mostra del pittore contemporaneo Schiele. La mostra si componeva di tre quadri con nature floreali colorate e cento quadri con autoritratti di sofferenza umana. Io mi ero innamorato di un quadro di girasoli e la mia amica si arrabbio' perche' diceva che il significato dell'arte non consisteva in quanto io amavo osservare in quella particolare giornata per mie personali inclinazioni a preferire un bel fiore ad un ritratto di uomo sofferente.
Ne discutemmo per mesi in palestra, di come osservare un quadro e non
darne apprezzamenti collegati ad un proprio momento dell'anima ne' perche' convinti che il pittore fosse stato bravo a trasmetterci un suo particolare momento dell'anima. In arte, cosi' mi insegno' la mia tutrice, il bello e' il bello, senza psicologie di nessun tipo.

Pochi giorni dopo che quell'insegnamento mi diede sicurezza, mia nipotina a cui stavo raccontando i miei progressi mi disse con la saggezza di una ragazzina :"E' difficile farsi piacere un quadro in un momento in cui il nostro animo non desidera essere coinvolto dalla visione di tale quadro".
Tornai cosi' nel limbo, le certezze crollate come appena prima di aver
accolto e fatte mie le lezioni della mia amica critica d'arte.....

......e intanto che cosi' stamane ricordavo, neppure la fila per l'ingresso alla mostra di Picasso faceva progressi e ormai non sentivo piu' le mani e il viso a causa del gelo e mi chiedevo perche' mai non avevo accettato l'offerta di una rete concorrente alla Cns che mi aveva proposto l'uffcio di corrispondenza dalla California.

Inviai un messaggio sms al redattore capo e lo informai che abbandonavo l'incarico per oggi e che lo avrei portato a termine un altro giorno.

Ma se l'arte non ha avuto la sua finestra sulla nostra rubrica, l'ha avuta in compenso la scienza, ho verificato infatti che il cervello umano puo' far funzionare la mente e contemporaneamente incaricare il sistema nervoso di far tremare per il freddo il corpo.

Bob Porter - Cns - Concerto News System - @2001