Benvenuto colibri' :-). Ne approfitto per parlare un po' dell'idea di Concerto di Sogni....
Era cosi' buio sabato sera che se ci fosse stato il portafoglio del nostro Admin Beppe sul prato non sarei riuscito a vederlo. E' per questo che cerco di portarglielo via sempre di giorno. Ma dopo pochi secondi mi sono accorto che non era necessario accendere le luci, che anzi avrebbero nascosto una visione forse solo primaverile e rara : i fiori del buio.
Piccoli fiori colorati tra l'erba, grandi fiori colorati sulle piante. Il giallo, il rosso, il blu bucavano il nero della notte. Ho seguito quei colori e mi sono allontanato dalla casa e mi sono ben presto trovato in uno spazio aperto, da dove ho visto in alto le costellazioni. Mi avevano indicato la via i timidi fiori del buio.
Nella tradizione ebraica, sono spesso riportate quattro figure caratteristiche: il saggio, il cattivo, lo stolto e colui che non sa neppure fare domande. Il saggio e' colui che molto ha vissuto e molto ha visto e a cui ci si rivolge perche' tutto sa spiegare.
Il cattivo e' colui che tutto disprezza perche' di tutto e' geloso e tutto pretende e alle nostre domande risponde che sono problemi nostri. Lo stolto e' l'indifferente, che a tutto si adegua e che non risponde o risponde incautamente senza neppure stare a comprendere le domande.
Vengono usate sempre poche parole per descrivere queste tre figure. Moltissime parole vengono usate invece per descrivere la figura di colui che non sa neppure far domande.
La tradizione ci ricorda che la sua e' la persona piu' preziosa di ogni comunita', a cui bisogna dare anche la voce per chiedere, perche' lui non puo', non sa fare domande, vorrebbe, ma e' troppo timido e chiuso e quando ascolta gli altri parlare vorrebbe essere parte dei loro discorsi ma non puo', non sa neppure domandare di poter far parte dei loro discorsi.
Osserva e vorrebbe capire ma, poiche' non e' neppure in grado di fare domande, non e' in grado di domandare che quello che non capisce gli sia spiegato. Ed e' facile spaventarlo, bastano le parole di uno stolto, che incautamente urla per adeguarsi ad altri che urlano, non comprendendo il danno che puo' fare a chi non ha ancora voce per parlare, bastano le parole di un cattivo, che gli dice sprezzante di andarsene dalla vita e spesso non sono sufficienti neppure le parole di un saggio, perche' il saggio puo' a volte solo a danno fatto tristemente consigliare.
E allora il compito di tutta la comunita' e' di guardare quel fiore del buio, di rispondergli e coinvolgerlo ancor prima che riesca a domandare, perche', quando avra' appreso a parlare, potra' raccontarci le costellazioni del suo pensiero. La figura di colui che non sa neppure fare domande ci ricorda che non e' vero che cio' che non vogliamo vedere non esiste, altrimenti condanneremmo all'inesistenza i colori dei fiori del buio e non vedremmo mai le costellazioni che ci potranno indicare. Fin qui la tradizione.:-)
Ho visto tanti nuovi nomi tra i lettori dei messaggi del nostro Concerto, chissa' quanti fiori del buio, chissa' quanti convinti che la loro voce non sappia dire nulla di fronte a coloro che sembrano sapere sempre tutto, chissa' quanti impauriti che la loro voce sia incompresa o derisa, chissa' come sarebbero meravigliati di sapere invece come cosi' tanti tra coloro che ci parlano su Concerto non erano altro che fiori del buio, che non sapevano neppure far domande e a cui qualcuno, - sapete? ci sono delle persone proprio speciali -, ha tirato fuori la voce e ha detto loro che era interessato a osservare le costellazioni del loro animo.
Beh, la serata di sabato e' stata interessante anche se Beppe purtroppo non aveva perso il portafoglio in quel prato. Io l'avrei visto al buio, con tutti i colori delle banconote e le scie delle costellazioni delle monete che rotolavano sull'erba: e' che proprio il portafoglio non c'era, non e' vero che non voglio mai dividere i ricavi dei biglietti di ingresso al Concerto. Una sola domanda Beppe: quanto si guadagna per far parte del comitato di benvenuto? Beh, io le so fare le domande, quelle giuste.
:-)
Roberto