Ieri c'erano due gradi sotto zero fuori e ho spalancato la finestra dell'ufficio.
"Ma che cosa fai?", si è inalberata la mia segretaria.
"Al Gore mi ha convinto e ho deciso di lottare contro il global warming, per questo sto abbassando la temperatura", le ho risposto con tono di convinzione.
La reazione negativa della mia segretaria mi ha fatto rabbrividire, sono andato vicino a farmi cacciare dal mio stesso ufficio.Oggi a Milano nevicava e si gelava e siamo solo in novembre.
Al mattino ho aspettato la mia segretaria all'ingresso e appena è scesa dalla macchina le ho tirato due palle di neve.
"Perchè lo hai fatto?", mi ha chiesto.
"E' solo la tua immaginazione, Al Gore ha detto che non nevicherà mai più e che farà solo caldo".
Mi ha inseguito fino in fondo alla strada.
Poco dopo ho detto agli altri miei dipendenti :"Adesso chiudiamo la caldaia".
Mi hanno risposto :"ma perchè mai?"
"Perchè Al Gore ha detto che continua ad avanzare il global warming, non è vero che fa freddo, spegnere i termosifoni è un dovere civile e sociale, infatti non potete non ammettere che con la caldaia spenta si avverta già una diminuzione del local warming, un primo successo per contrastare il global warming".
Mi hanno chiuso fuori dal magazzino, al gelo.
Non riesco a capire come mai i miei dipendenti siano così conservatori da rifiutare di accettare l'evidenza del surriscaldamento del pianeta. Sono dei fanatici. Ma io non mi arrendo, non cedo all'oscurantismo. Però adesso vado a prendere una tachipirina perchè mi sta venendo mal di gola. Per il troppo caldo, suppongo.
Roberto Mahlab