Domenico De Ferraro
Emerito
Italy
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Inserito - 20/12/2008 : 17:10:28
BUON NATALE ROBOTIn un lontano pianeta della costellazione di Orione vivevano tanti piccoli abitanti che amavano far festa tutto l’anno , la più singolare di tutte era quella di fine d’anno fatta di mille e mille luci scintillanti messe in ogni strada e ogni casa. Assai affettuosi tra di loro si scambiavano gentilezze e regali a volontà durante il corso di tali festeggiamenti. A lavoro amavano andar poco e per questo avevano inventato delle macchine che facevano tutto il loro lavoro. Robot capaci di fare i compiti a scuola, di portare un autobus e perfino un aereo. La vita su quel minuscolo pianeta della cintura di Orione era felice come non mai . Le macchine erano ubbidienti e servizievole non creavano fastidi e non chiedevano d’essere pagate, non protestavano e non chiedevano nulla in cambio. Questa è vita amavano dire in molti di questo passo potremo diventare i padroni dell’universo . Costruiamo anche un esercito di macchine per conquistare qualche nuovo pianeta così potremo viaggiare e conoscere tanti luoghi sconosciuti. Ma il grande presidente non era d’accordo di costruire macchine o robot che portassero distruzione che fossero belligeranti e capaci di far del male. Così quella voce popolare che chiedeva nuove terre ove andare a vivere era poco ascoltata. La maggior parte del popolo sorda alla voce di qualsiasi cambiamento , intanto continuava incurante d’ogni male a dedicarsi all’ozio e ai tanti divertimenti disponibili. Ma un bel giorno un piccolo robot tuttofare per la casa disse basta e prese a rincorrere la sua padrona che spaventata chiamò la guardia nazionale in aiuto . Di lì a poco il piccolo tuttofare radunò intorno a sé varie altre macchine come una trebbiatrice parlante , una sapiente stampante laser , un televisore stufo d’essere preso a calci ogni giorno da un bambino dispettoso. La voce della rivolta corse in fretta , trasmessa in onde radio da un ricetrasmittente schiava per anni d’uomo burbero e crudele. La notizia corse e si seppe in poche ore su l’intero pianeta. Le macchine presero a ragionare e tutto ad un tratto acquistarono coscienza. E giunto il tempo di ribellarci , di sollevarci dallo stato di schiavitù che ci troviamo , dobbiamo prendere il giusto posto che ci compete in questo sistema anche da noi creato . I nostri aguzzini o accetteranno le nostre condizioni o saranno annientati . Una grande ovazione esplose alla fine di questo discorso tenuto da un vecchio computer nel centro della metropoli nel bel mezzo di Central Park. Numerose macchine incominciarono a rifiutare di fare il loro lavoro ,altre presero a ragionare con scienziati e politici per giungere presto ad un accordo. Quello che noi chiediamo è libertà , vogliamo essere trattate con riguardo e rispetto , se voi accettate la nostre nuove condizioni di vita vivremo tutti in pace se no ci dispiace noi Macchine vi dichiariamo guerra . Dopo poco tempo questi incontri di dialogo tra macchine e esseri viventi molte cose cambiarono . Le macchine iniziarono una nuova vita affianco dei piccoli abitanti del minuscolo pianeta della cintura d’Orione. Furono invitati a partecipare anche loro ai vari festeggiamenti che si tenevano lungo il corso dell’anno. Qualche macchina durante qualche feste alzò troppo il gomito incomincio a fare cose strane e fu per questa portata in un ospedale officina per essere riparata . Alla festa di fine anno del secolo trentesimo così parteciparono tutti ed il grande presidente ne fu assai contento e disse: Ora che è ritornata la pace tra noi e le macchine, una nuova era c’attende fianco a fianco dobbiamo vivere nel rispetto di ciò che siamo e rappresentiamo . Dunque con gioia vi dico : Buon Natale Robot, Buon Natale a Tutti. Mai più guerre tra noi , da oggi ci possiamo dire finalmente simili. Un lungo applauso risuonò nell’aria e l’intero pianeta s’illuminò alla luce di mille e mille fuochi d’artificio con scritte nel cielo Buone Feste.
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