Domenico De Ferraro
Emerito
Italy
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Inserito - 25/01/2009 : 17:02:39
FIORI DI NEVE Viaggia sull’ali del vento il canto degli internati , narra dei lunghi inverni , vicino al fuoco ove favilla la fiamma che breve si smorza nella lunga agonia dei lugubri campi di concentramento. Un destino crudele accompagna filosofie e religioni ove ogni uomo è libero di credere, sognare, d’amare. Strade solitarie deserte e silenti le macchine corrono ,appaiono, svaniscono. In questa interminabile storia d’amore e di tenebre in questa folle canzone ove danza questo povero corpo ignudo, ferito, preso a calci. Se questo è un uomo. Nel silenzio si rifugge lo spirito a pregare inni e salmi che alleviano l’animo e lo conducono lontano dall’odio. Giorno della memoria tante fosse comuni. Questo incredibile sogno. Questo essere vittime e carnefici. Questa breve tregua. Questa infinita guerra. Questo andare ancora , tutti incontro alla morte. Il tendere le mani ad afferrare farfalle elettriche in volo libere su un manto di neve. Ricordi di giorni lontani. L’ indifferenza spesso conduce il verbo al patibolo. La folla riunita in piazza tacita ,applaude a veder bruciare gli antagonisti di questa storia . Inverno, sogno divino, soffio d’un vento migrante le mani si tendono, gli occhi ti guardano mentre a gran passi svanisce nella nebbia il passante e con lui la memoria del suo tempo.
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