Timido un ciclamino
solleva una foglia marcia
e un alito di vento
lo vibra e gli assegna una nota sconosciutaUn filo di luce penetra il bosco
di scheletri in nuove vene
e l’accarezza,l’incoraggia
mentre tutt’intorno brufoli di tappeto marcio
nascondono altri letarghi d’esplosivi colori
E’ breve la vita d’un ciclamino
come illusioni nel mezzo
tra fine sconforto e inizio sorriso raggelato
D’ugual sorte breve ,a fianco un fungo
sfuggito a un cinghiale invidia il suo splendore
e forse una mano li coglierà entrambi
e in destini diversi,chi a una padella
chi al ricciolo ribelle d’un amore
in estasi al profumo
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Da:Avanguardie Irriverenti
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michael santhers