I capelli cresciuti vibravano in aria, gli occhi ormai stanchi di piangere, bianchi come la neve. I vestiti andavano a brandelli lontani dal mio corpo...Vendardi...perdonami...ti avevo prmesso di non usare più i tuoi poteri poteri...mi dispiace aver infranto la nostra promessa ma... voglio eliminare dalla faccia di questa terra quell'uomo! Ero illuminata da una luce sempre più forte, stavo diventando una bomba ad orologeria...tic tac tic tac...sono tutta per te... improvvisamente tutto quello che mi circondava si distruggeva, non avevo mai perso le staffe come in questo momento. Lo presi per il colletto della sua stramaledetta camicia, lo sbattei al muro. Lui si impaurì, none ra la prima volta che mi aveva visto perdere il controllo, tanto che era già morto tre volte...ma questa volta avrei impedito a Vendardi di farlo tornare indietro...
- Fiamma io ti amo -
- Non puoi dire questo dopo tutto quello che mi hai detto...- gli risposi soffocando una lacrima...erano le parole che desideravo ascoltare ma lui non sarebbe tornato mai indietro...vedrà...vedrà..gli farò vedere la ragazza che ha raffigurato dalle sue parole..
- I-io ti amo.... -
- ******ooooo . urlai, e con quello sfogo tutta l'energia che avevo accumolato e trattenutò uscì provocando un'esplosione delle dimensioni di una bomba atomica...persi i sensi.

Riaprii gli occhi e tutto intorno a me era svanito. I miei capelli erano tornati come prima...i miei occhi marroni erano tornati a brillare....ma il mio cuore non era stato risanato...
Era lì. Con un battito flebile...ancora ferito, di nuovo ferito, giaceva nel mio corpo inerte... la linfa che lo aveva animato era andata via e non sarebbe mai più tornata.
uesta volta non sarebbero bastate le mie bende di amnesia...non sarebbero bastate le parole di un blog...le parole di Cristina...
Mi alzai e barcollando camminavo nella desolazione che avevo provocato... nonostante avessi scatenato l'inferno...non ero soddisfatta...io...io...io non volevo distruzione ma saltanto amore. Cercavo soltanto amore... e invece non facevo altro che terra bruciata dentro e fuori di me...
La colpa non era solo sua...entrambi avevamo sbagliato...avevamo sbagliato troppo e lui non mi vedeva più come la sua dolce Fiamma...ma soltanto un mostro impazzito. Ho cercato in tutti i modi di spiegargli che non era così...ma più mi facevo docile e sottomessa e più la situazione peggiorava...mi chiamava mostro? bhè adesso lo ha visto il vero mostro...certo nn ho fatto altro che dargli ragione...ma che me ne importa...per un mostro come me non esiste amore...non esiste affetto...non esiste vita...esiste solo sofferenza in attesa della morte...ecco cosa ho capito da lui...

Dando un pugno al terreno piansi a dirotto. Lacrime che nonostante i gemiti forti...nessuno avrebbe ascoltato...che mondo! Perchè sono nata con un cuore?... Forse per vederlo distruggere così?
Bene devo rasserenarmi... Non c'è più un cuore nel mio petto...ha appena smesso di battere...
Uscite le ali spiccai il volo lasciando un enorme cratele sotto ai miei piedi, volai più in alto che potevo e lì mi lasciai cadere. Menre precipitavo le mie ali sparvano piano a piano...piuma dopo piuma, si disperdevano nell'aria brillando....poi arrivai a terra di schiena...piansi...Perchè...perchè non posso nemmeno morire?!?! l'mpatto non mi aveva procurato danni. Piangevo e piangevo...senza sosta...senza vergogna.

Mi rialzai e con la mente vuota mi strisciai per la strada canticchiando una canzone...La canzone che speravo riaccendesse il mio cuore...
- Tonight - sentii una voce
- Tonight - ancora
- Tonight girl ....is only you and me - era la sua voce...

tumtum sentii dentro di me
tumtum ancora
tumtumtumtum sempre più forte e veloce. Uno strano calore infiammava il mio petto
- Don't you cry tonight.... - si interruppe
- I still love you baby - a quelle parole lo vidi sorridere verso di me, a braccia aperte...che aspettava di essere raggiunto da me.
Piangevo ancora...come potevo...come poteva essere ancora vivo!
- Mi hai protetto tu... - mi rispose quasi come se avesse letto nei miei pensieri, e così mi indicò il muro dove lo avevo sbattuto...era in parte intatto...non era stato scalfito da nulla.
Ma perchè? Perchè sono così scema? In lacrime lo raggiunsi e lui con mani amorevoli mi baciò...

Per uanto sarebbe durato ancora? Per quanto avremmo potuto vivere quella storia fatta di alti e bassi? Non lo so...ma voglio assaporare ogni attimo di uesto nostro strano amore/odio...voglio prendere ogni singolo ricordo e imprimerlo nelle stelle...voglio prendere più che posso da lui... io...io..io lo amo, anche se fossimo lontani, anche se fossimo vicino...lui è sempre dentro al mio cuore..