zanin roberto
Senatore
Italy
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Inserito - 23/09/2009 : 23:02:11
PIEMONTESfrecciava l'auto senza curarsi del Piemonte, dorate crini di campi spigati, aquitrini bronzati di riso, cascine un tempo pulsanti umanità, con l'odore di mosto a Barolo che fuggiva furtivo dalle cantine sparse, e io a raccogliere i frammenti di quell'esistere affascinante. Ritornavo al mio Friuli, pietroso e duro, con il cuore colmo di colline ricamate dalle vigne, il suono dei Palii che rimbombavano ad Asti, le fumose langhe, pregne di bucoliche melodie, di elfi nel regno del tartufo, di gnomi severi pastori dei funghi, delle torri medioevali che mimavano la micosi urbanistica, di quel fiumicciattolo così signorino a Saluzzo che già nobile qui chiamano Pò, e io a correre a casa. M'accorgevo nel tramonto ardente d'un Settembre imploso che l'Italia tutta, d'ogni suo angolo, dalla Padana continentale alla peninsulare, racchiude l'unico popolo capace di piangere per la mamma, per il paese abbandonato, per lo stesso spirito di campanile, Piemonte non lasciare che la nebbia autunnale avvolga i tuoi lineamenti, lasciati guardare cosi sincero e Sabaudo, gianduia e francese, cosi preciso e antico, tra lo scorrere d'una cioccolata fusa e il profumo delle tue nocciole, tra un sorso di moscato e una spolverata di tartufo nel fumante risotto, e se proprio è necessario promettimi di restare immutato a guardia della nostra millenaria cultura ... Roberto zanin roberto
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