Il padre e la figlia hanno viaggiato a piedi per mille chilometri, arrivati a destinazione purtroppo la casa dei nonni della piccola è stata distrutta dagli estremisti islamici, intorno a loro c’erano solo case distrutte e il vuoto.

Oltre all’orrore che mi assaliva, ero incredula di quello che vedevo e sentivo, sotto la traduzione in italiano sentivo i protagonisti parlare in arabo, sapevo che i sudanesi parlavano l’arabo ma ero convinta anche che avessero un proprio dialetto, una propria lingua tutta loro, non che la loro lingua fosse l’arabo.

Il documentario non traduceva le parole del padre, lo sentivo mentre diceva alla figlia che quando arrivarono gli arabi li trattavano come essere inferiori, dicevano loro che erano solo dei negri sfaticati ed ignoranti, non meritavano niente.

Gli arabi sono andati in Sudan per islamizzare il paese, ma per islamizzarlo hanno ammazzato migliaia e continuano ad uccidere migliaia di persone in nome dell’islam, una volta l’orrore della storia ci ricorda che gli uomini si facevano le guerre per conquistare le terre, ora vediamo gente morire in nome di una religione che è l’Islam.

Mi chiedo perché i musulmani non inorridiscono di questo?

Perché i grandi Mufti non condannano queste atrocità?

Perché nessun musulmano prende le distanze e condanna questo massacro?

Perché infangano la mia religione e rendono l’Islam una religione di sangue?

Non si può uccidere un essere umano in nome di una religione, non si può macchiare di orrore una religione. Gli estremisti assetati di sangue arrivano nei paesi africani o asiatici in nome del loro potere uccidono dichiarandosi guerrieri musulmani e perché il mondo musulmano è in silenzio, non condanna mai niente.

Per quanto tempo resteremo in silenzio di fronte a tutto questo?

Chi parlerà per il Sudan?

Chi parlerà per tutte quelle vite spezzate, derubate del loro diritto alla vita?

Chi consolerà gli orfani?

Chi accarezzerà e cullerà un bambino spaventato e solo?

Chi seppellirà quei cadaveri?

Quando pregate e chiedete sostegno in guerra ai vostri fratelli guerrieri, non sentite il pianto dei bambini che avete reso orfani?

Quando appoggiate le vostre fronti sulla terra dove avete versato sangue innocente, non sentite il lamento delle vostre vittime?

Quando dormite di notte nei vostri sogni non vedete gli sguardi delle vostre vittime che vi implorano di non ucciderli?

Il mondo islamico non si chiede come mai tanto sangue viene versato sulle sue terre?

Dounia Ettaib