zanin roberto
Senatore
Italy
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Inserito - 11/05/2010 : 23:04:50
Tumultuoso, rissoso, inquieto, il cielo si insegue e si raggiunge, si attorciglia e si addensa, per poi strapparsi in vuoti celesti e in vaporosi cirro cumuli grigi e spettrali. La luce ora abbagliante, ora tenue fantasma, si insinua tra le rive e i campi appena dissetati. Nobili ed alteri, in fila, alberi fantastici, inscenano nuova vibrante emozione, grappoli di neve, odorosi fiori d'acacia, che imbiancano di aromatica linfa la via, spolverano petali candidi come fiocchi alla tormenta, e tutto si trasforma in irreale stagione.Rinato, risorto, rinvigorito spirito primaverile, con le acacie a ricordare Dio e il suo creato, e quelle trasparenze, quelle pennellate pastello, quelle limpide, fragili, delicate presenze d'una natura che fa nevicare di fiori aulenti, nella magia d'un mistero sublime, una primavera mai uguale, sempre sicuro molo per il viaggio della vita. zanin roberto
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