Dounia Ettaib
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Inserito - 07/06/2010 : 13:51:49
La televisione e i mezzi di comunicazione ci hanno propinato per giorni e giorni le immagini delle navi "pacifiste" dirette verso la Striscia di Gaza. Abbiamo visto ben sei navi pacifiste dirette verso Gaza, ma non si sono mai viste navi pacifiste dirette verso le zone più disastrate dell'Africa e dell'America Latina. L'organizzazione IHH si prodiga solamente a favore di Gaza, portando a motivazione l'embargo. Questa organizzazione è un Ong turca (il cui nome completo è IHH Insan Hak ve Hurriyetleri Insani Yardim Vakfi, ovvero Fondazione per i diritti dell'uomo, delle libertà e l'aiuto umanitario) di matrice islamica: infatti il suo fondatore era un membro del partito islamista turco Refah Partisi, sciolto come incostituzionale nel 1998, ed aveva già precedentemente compiuto azioni a favore dei musulmani bosniaci, vittime del tremendo genocidio di Srebrenica. Però, secondo uno studio del 2006 pubblicato dal Danish Institute for International Studies tale organizzazione ha collegamenti con gruppi islamisti militanti, tra cui Hamas, ed è addirittura uno dei "molti enti caritatevoli che si occupano di sostenere Al Qaeda ". Nel 2002 tale gruppo inscenò proteste contro la proposta di rovesciare Saddam Hussein. Eppure tutti abbiamo visto le terrificanti immagini di musulmani curdi uccisi dai gas di Alì il Chimico per ordine di Saddam,come conosciamo l'atroce sorte dei musulmani sciiti sotto la dittatura di Saddam. Perché un'organizzazione islamica si è preoccupata di un sanguinario dittatore (tra l'altro laico e molto poco musulmano) e non di migliaia di musulmani? Quello curdo è da molti classificato come genocidio. Eppure vi sono molti musulmani vittime di soprusi e massacri, ma dei quali non si parla, né tantomeno l'IHH non se ne è mai occupata. Ad esempio i musulmani del Darfur, vittime del genocidio perpetrato per ordine del governo islamista di Omar al Bashir. Perché l'IHH non si occupa di questi fratelli musulmani vittime di un vero genocidio perpetrato da un criminale condannato dalla Corte Internazionale dell'Aja per crimini contro l'umanità per mano dei famigerati janjaweed, i "diavoli a cavallo"? E strettamente collegata al massacro del Darfur c'è la Repubblica Popolare Cinese, la più grande fabbrica di morte tuttora in funzione, che non solo appoggia il massacro del Darfur per motivi economici, ma che al suo interno massacra i musulmani uiguri residenti nella Regione Autonoma del Turkestan Orientale, internandoli nei laogai ( i lager cinesi dai quali provengono molti nostri manufatti a basso costo) o deportandoli per far sì che non possano far figli e privandoli delle loro terre. Inoltre gli uiguri sono di etnia turca, e una parte di etnia turca sta venendo cancellata dai cinesi Han. Però ad occuparsi degli uiguri non sono i fratelli turchi e musulmani, ma il "Grande Satana" americano che ha concesso asilo alla loro leader. Dietro la strumentalizzazione di Gaza c'è quindi molta ipocrisia. Vi sono molti altri musulmani al mondo che soffrono e che davvero sono vittime di genocidio.Dounia Ettaib
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