Gabriella Cuscinà
Senatore
Italy
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Inserito - 24/01/2011 : 13:31:04
Mi veniva incontro Stavo camminando spensierata per una via della mia città, quando in lontananza vidi venirmi incontro mio marito. Mi aveva detto che sarebbe stato per tutto il giorno al lavoro, quindi vederlo così davanti a me mi sorprese non poco. C’era anche una coppia di anziani signori che procedeva verso di me e mio marito si era materializzato dietro di loro. La sua espressione era festante e mi pareva che avesse da dirmi qualcosa di bello. Poi mentre gli sorridevo, la sua immagine cominciò a sbiadirsi. Lo vedevo male, anzi malissimo, finché non scomparve. Era stata un’allucinazione. Mio marito non c’era mai stato. Gli anziani signori, passandomi accanto, mi guardarono un po’ straniti, come se si fossero accorti del mio stato confusionale. La signora infatti mi chiese gentilmente: - Si sente bene figliola?- - Grazie sì, tutto a posto, grazie.- Invece non mi sentivo per nulla a posto, avevo la mente stordita e per di più ero preoccupata per mio marito. Perché l’avevo visto così all’improvviso? Lui non c’era, eppure io l’avevo visto. Ricordai un’altra esperienza analoga accadutami qualche tempo prima. Ero per strada e a tutto pensavo tranne che a lui. Non era andato al lavoro e l’avevo lasciato a casa. Doveva riparare la televisione che s’era rotta. E’ ingegnere elettronico e s’intende di cavi televisivi, ecc. Improvvisamente l’ebbi dinanzi agli occhi come in uno schermo cinematografico e, come in un film, vidi mio marito con l’apparecchio televisivo di sopra. M’impressionai e mi fermai all’istante. Subito dopo udì squillare il cellulare. Era mio marito che mi disse che gli era successo un incidente. - Come stai? – gridai – Cosa ti ha fatto il televisore?- Rimase zitto per un attimo e poi disse: - E tu che ne sai?- - Lo so, lo so, ti è caduto addosso. Cosa ti sei fatto? – Era strabiliato che sapessi tutto e che avessi visto ogni cosa come al cinema. Per fortuna non s’era fatto nulla e appariva più sconvolto della mia esperienza telecinetica che per il televisore sconquassato. Adesso che l’avevo visto venirmi incontro, temevo che gli fosse successo un altro guaio. Lo chiamai al cellulare: - Pronto amore, è tutto a posto?- -Sì perché? Hai la voce un po’ agitata. - - No, niente. Ti sei materializzato in mezzo alla strada, cioè ti ho visto sorridente davanti a me come se dovessi dirmi qualcosa di bello. Insomma mi sono preoccupata. – - Io sono in studio e sto lavorando. Devo dire alla mia chiaroveggente moglie che ancora non mi è successo nulla, né di bello, né di brutto. - - Sono scema e soffro di allucinazione. Non ci pensare, ciao. Scusami. - Circa due ore più tardi, mio marito mi telefonò dicendo di aver vinto cinquecento euro al Grattaevinci. - Sai amore, io non credo nelle tue facoltà paranormali. Però nella vita non bisogna mai essere troppo scettici. Una cosa sola ti raccomando. La prossima volta, cerca di concentrarti di più sulla vincita. Era meglio che trovassi il premio di cinquecentomila euro! Ah ah ah ah ah ah ah. - Gabriella Cuscinà
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