I vecchi non dormono la notte
per rubare un po’ di vita alla morte
e passeggiano tra le stanze
illuminate da pensieri antichi
a rendere pratico il furto
ma poi vengono assaliti dai ricordi
e vanno a urinare sperando un sollievo
lieviti pace all'animaS’affacciano alla finestra
gufi e lune comete all’ignoto
e abbaio di cani a volerli cacciare
prima del giudizio impietoso dell’alba
Ancorati al tempo da un nipote
sempre più grande,sfuggente all’afferro
ma c’è il nome saldo al cognome
ma il dolore è non poter travasare
in essi occhi stracolmi d’esperienze
Nella vecchia stalla
-l’asino è fantasma
-nel garage l’ape, ingombro e mugugni
-il lavoro, antiruggine scaduto
-gli amici,scacchi divorati man mano
in lunga partita di sconfitta
-la pensione morbido tappeto
accorciatoio al baratro
Ora l’urina è piombo
picchia sulle scarpe
una volta,arcobaleno poggiato
tra illusioni e speranze
e nel dorso dei colori gli anni
persi in un lampo
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Da:Destini E Presagi
www.santhers
michael santhers