michael santher
Senatore
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Inserito - 24/11/2012 : 03:14:01
Un velo di cenere ricopriva a macchie i carboni appisolati che di tanto in tanto si ravvivavano ad alito di vento -Lente gocce di grasso cadevano punteggiando di nero la brace al risveglio e rivoli di fumi s'alzavano vorticanti,poi come schiaffeggiati si diramavano a volersi nascondere e alcuni alle mie narici secche che al paradisiaco assaggio innescavano aquilini litigiosi -Poi presi un rametto di rosmarino e intinto in bicchiere d'olio d'oliva misto ad aceto e piccantino,al pari di prete che benedice soddisfatto peccatore rinsavito lo spruzzai sulla carne che man mano cambiava sfumature rosa -Nei paraggi i cani abbaiavano,pennellavano la lingua sopra al muso e ripassavano azzanni con la coda alzata e riconfermavano l'intento con piccoli abbai non dissimili a lamenti umani d'ingordigia a volte musicati da schioppettii che liberavano faville,piccole stelle a dissolversi subito a far capire la difficoltà dei sogni a decollare da terra -Poco lontano un gatto capì le gerarchie e dissidente a regole s'avvicinò di colpo cercando con la zampa un assaggio,subito fallito dall'osar mio di un calcio a vuoto seguito da falso applauso -Con tre dita aggiunsi un pizzico d'origano e parve miccia a far esplodere profumi rintanati,talmente estasianti,mi diedero un senso di vertigini e subito con terapia d'urto le fermai con un bicchiere di vino color fragola e la gola allertata credette preludio d'assaggio, confermato anche da un lacrimare d'occhi complice una fumata ribelle ma non fu così,il sesto senso m'avvertì della non cottura -Anche gli alberi avvertivano delizie che stavo coltivando vibravano il fogliame,specie i pioppi con rumorio di danaro alla conta forse a volermi pagare odori che s'attaccavano alla linfa ormai ribelle -Due spruzzate di limone,diedero un acre a tutte le atmosfere ormai insostenibili ai sensi in litigio d'accaparramento,infatti poco dopo tuonò lo stomaco in pretesa di operaio di tutti,richiamò alla realtà -Il racconto termina,il poeta affamato esausto a controllare i deliri di fame barcollò a terra svenuto e si ritrovò imboccato sull'erba da delicata mano di deliziosa fanciulla,finalmente conquistata ------------------------------------------------------------------------------- Da:Poesie Cialtrone www.santhers.commichael santhers
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