zanin roberto
Senatore
Italy
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Inserito - 27/03/2013 : 22:07:32
Un bellissimo sguardo sul tetto del mondo, dove non si è mai sicuri se sia l'isolamento felice e l'altitudine a creare le condizioni di vicinanza al trascendente o se invece è una millenaria cultura che ha saputo fondere buddismo e induismo in una catarsi unica a incantare il visitatore. TIBET - Tesori dal tetto del mondo - è il titolo della straordinaria mostra di Treviso, alla Casa dei Carraresi aperta fino al 02 giugno 2013, è un viaggio iniziatico con una insistita scenografia di fotografie a grandangolo a tutta parete su ogni stanza espositiva che commentano con l'immensità degli orizzonti himalayani o i tetti dorati della capitale Lhasa l'esposizione di oltre 300 preziosi oggetti. Le prime sale dedicate agli dei del pantheon tibetano, le tradizioni e gli oggetti di culto lontani nell'iconografia asiatica e per certi versi così simili ai nostri cristiani, candelabri, rosari, calici, arazzi, fino alla conturbante presenza di coperchi realizzati con calotte craniche umane, tutto immerso nei vivacissimi colori che sorprendono per l'intensità. Il curatore Adriano Madaro, conoscitore della realtà tibetana, dei Dalai Lama, della dolorosa storia di perduta indipendenza, del conflitto culturale con la Cina, sa sapientemente fare il cicerone, facendoci toccare con mano un mondo che si può solo raggiungere per conoscerlo, salire le mistiche altitudini ma anche aiutandoci a liberarci per un po' dei condizionamenti occidentali e lasciarci rapire dall'aquila che a volo radente ci rende possibile la panoramica spirituale che in fondo ci richiama alla povertà di San Francesco, alle cose che veramente contano nella vita. La sobrietà, l'umiltà, la felicità delle piccole cose quotidiane immortalate nei sorrisi degli abitanti del Tibet e rivisitate nella storia di questo popolo. Una bella mostra che apre lo spirito a scenari nuovi, la conoscenza dell'altro.zanin roberto
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