Una donna che aspetta un treno che ritarda, penso una poesia al posto suo …
Il treno non arriva
mi stringo il cappotto al collo
brividi fino al midollo
senza un foglio e una penna
le parole mi scorrono nella mente
me le dovrò ricordare
quando le potrò riportare
come al solito mi vengono in mente le più belle
una canzone provo ad inventare
il treno non arriva
mi ritarderà da te
in fondo è l'unica cosa che mi importa
in un mondo che non è parte di me
avrai acceso una candela
immaginato chissà quale salsa
per condire le mie risate
stai guardando l'orologio
e il buio fuori che avanza
forse dovresti aspettare a far bollire l'acqua
è la speranza che ti fa aver fretta
non vedi l'ora che io sbuchi da quella porta
già ti immagini la mia sorpresa
stai sorridendo dentro di te
a qualcosa che ancora non c'è
l'attesa è sempre intensa
ricca e piena di eventi
irreale, come la realtà che seguirà
il treno non arriva
sbuffo pensando a me
mentre anche tu stai pensando a me
ti siedi osservando le bolle in pentola
senza lottare le vedi evaporare
la salsa intanto brucia
spegni il fuoco e speri che sia tutto un sogno
che all'improvviso io la gusti
e ti dica che sei bravo
e ti basta e senti che
ti basterà per cambiarti la vita
Il treno non arriva
il cellulare non ha campo
sono stanca
conto il tempo per arrivare a casa
ti chiamerò domani per salutare
tu penserai che io abbia voluto lasciarti andare via
adesso il tuo capo si accascia
il tovagliolo colorato sul braccio
da ieri pregustavi il sole
sorridevi delle previsioni di nubi
il mio volto ti scaldava e illuminava
Il treno non arriva
la gente sbuffa di fianco a me
Il mondo eravamo io e te
una musica che è sospesa
l'avevi preparata per farmi ballare
ora è silenzio, non ti va più di ascoltare
credi in me, ti prego
credi in me, ti prego, pensi anche tu
Il treno è arrivato
salgo con il cuore in tumulto
forse faccio in tempo
no, è troppo tardi
tu sarai a dormire
ho tutto immaginato
nulla avrai preparato
fantasia, fantasia, come corri cara mia
fantasia, fantasia, come corri, cara mia, pensi anche tu
Sono in città
cammino veloce
non penso
se non ci sei non importa
riaccendi il fuoco
la fiducia improvvisa e non sai perché
vale la pena lo stesso, mi dico io
vale la pena lo stesso, pensi anche tu
Arrivo e suono il campanello
ciao, ciao dici anche tu
mi vedi affannata ma sorridente
ti vedo socchiudere e riaprire gli occhi
poi ricordi all'improvviso
che la pasta devi versare
se morir di fame non mi vuoi fare
il treno non arrivava
ma è un ritardo da niente.
Roberto Mahlab