Era una barca qualunque
DI quelle che non fai nemmeno caso al suo passaggio
Piccola,scolorita,acciaccata dagli anni di incuria
Ancorata al molo,si faceva cullare al muovere delle onde, mosse dai grandi piroscafi che transitavano
Ma a lei non interessava
Al contrario, quel dolce dondolare le piaceva
Un misto di ozio e pigrizia ,che rendevano tutto molto piacevole
Osservava con noncuranza tutte le barche che sfrecciavano veloci su quel grande fiume
Ma a lei non interessava
Anche l’acqua che bagnava il suo fondo,sembrava non avesse su di lei alcun interesse
Le alghe si avvicinavano a lei,melmose,verdastre
La corda che la teneva legata a quel molo malandato era lenta,e spesso cozzava contro di esso
Le foglie cadute dai viali alberati,avevano riempito tutto il suo interno
Ma a lei non interessava
La sera,le navi diminuivano le rotte per i turisti
Il sole stava calando e anche le foglie avevano smesso di cadere,per il quietarsi del vento
Solo allora lei salpava
Lentamente
Con un'unica meta,gia’ percorsa da tempo
Un miglio,poi un altro,ed ecco una svolta a destra
Un piccolo affluente del grande fiume
Stretto,solo per piccole barche come lei
Avvolta dagli alberi completamente,percorreva ancora un miglio
E li si apriva una ansa calma
Le ninfee erano agiate sulla sua superficie
E i loro fiori, illuminati dalla luce della luna, la facevano sentire in uno stato di grazia
Uccelli notturni, cantavano liberi,librando nell’aria canti meravigliosi
Mentre gruppi di ranocchi compivano gli ultimi saltelli,prima di concedersi un sonno
Le sue acque non erano melmose,ma chiare e ricche di vita
La sosta dura pochi attimi
Ma era la sua ragione di vita
A lei, quello interessava