riccardo resconi
Senatore
Italy
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Inserito - 05/08/2017 : 23:02:28
La Luna e l’uvaErano li L’una di fronte all’altra Una giornata vissuta al grande caldo Al riparo tra foglie un po' ingiallite Tutta ben ordinata in filari armonici In piano su terreni che avanzano verso la collina, come un esodo L’agitazione all’avvicinarsi della sera palpabile E al calar del sole , seguiva il salire di lei Bianca Eterea Luminosa come non mai La Luna ora era la padrona del cielo L’uva pronta ad accogliere quell’abbraccio siderale Per cercar refrigerio e quella luce che rendeva tutto molto magico I grappoli tutti riuniti erano brillanti, ed i loro colori erano cambiati La Luna a guardarla, enorme, sembrava avesse due occhi profondi Come guardasse da lassù Il suo abbraccio lo si percepiva Lo sguardo che si posava su di lei era dolce Io passavo tra quei filari illuminati Rasentandone la cima con il palmo delle mani Come per tranquillizzarla Era in quei momenti che ringraziavo Dio E che il nonno mi entrava in testa -Ricorda: diceva Un giorno lascerai il passo ai giochi tra queste colline, indossando quelli di un padre Ecco, è lì che capirai che tutti questi saranno un po’ come figli tuoi Ne avrai cura Li disseterai, ne taglierai le cime sfoltendole, ne pulirai le basi, le taglierai con delicatezza Avranno sole, pioggia e tutti quegli elementi che ci hanno donato Ma La sera sarà diverso La sera loro si abbracceranno Dopo una giornata faticosa Sarà un abbraccio che cambierà le loro sorti- Ricordo ancora quelle parole, cosi decise. Vere Ma non capivo Non potevo immaginare quale magia potesse esserci legata dietro Avevo sentito parlare delle maree e delle loro influenze Ma mai della Luna e dell’uva Il loro legame non si poteva toccare né odorare Né tantomeno vederlo Lo capii subito dopo una vendemmia Non era neanche la prima L’assaggio di quel nettare mi fece tremare Un piacere corporeo Come due corpi si fossero amati per notti intere In una fusione tra la terra ed il cielo, discreta inizialmente, ma in una esplosione finale Guardai entrambi in maniera differente da quel giorno Anche i miei figli che correvano tra quei filari come facevo io da piccolo Quel segreto a breve lo avrei rivelato anche a loro Il segreto più bello del mondo La Luna e l’uva (patapump )
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