riccardo resconi
Senatore
Italy
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Inserito - 20/08/2017 : 17:55:44
Il bicchiereSono seduto ad un vecchio tavolo di una cucina provenzale Un gomito appoggiato con indolenza su di esso che sorregge il mento Occhi assonnati da una notte afosa Mutande attaccate dal sudore e occhiali sporchi Nessuno intorno a me Pensavo di essere l’ultimo ad alzarsi Perdutamente mi ritrovo il primo Oddio, il caffè da preparare Come una telecamera mobile osservo tutto intorno A scatti Tutto molto lentamente Pentole di rame appese Un forno del pane spento e legna accatastata Una cucina verde mare con vetri opachi e delfini dipinti che saltano fuori dall’acqua Bottiglie di vino vuote, di una serata consumata tra amici Una sola cosa vicina a me Non la avevo notata Un bicchiere di quelli da osteria Lavorato e stranamente pulito Con angoli che risaltano dalla sua forma cilindrica Li Solo Dimenticato e non usato Se fosse destino aspettasse me non credo Che scopo avrebbe, direbbe uno Eppure eravamo solo noi li Ci osserviamo Lui non distoglie lo sguardo, io neanche Lo tocco e lui tocca me Quei sui angoli Osservo meglio E lo sollevo davanti al mio viso E tutto cambia La cucina, le pentole, il forno Tutto distorto I colori non più gli stessi Le figure gonfie o minute Colori siderali Sono immerso in un rifrangere di visioni Cavoli è forte Un attimo prima hai di fronte a te un particolare ben definito Un attimo dopo un bicchiere cambia la tua vista Conducendola ad un pensiero astratto Di non definito Di scoperta Di curiosità infantile Curioso svegliarsi stamani cosi Se vorrà dire qualcosa penso che potrò accorgermene a breve Non c’è morale ne inganno Forse che a volte basta un niente per poter vedere le cose diversamente E ritornare bambino per un attimo O un adulto che ama giocare e volare al di là del vetro Il bicchiere (patapump )
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