riccardo resconi
Senatore
Italy
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Inserito - 10/03/2018 : 19:46:45
Una altra vitaQuando scomparve tra le onde del mare non avvertì dolore Solo un brivido di freddo lungo il corpo E i piedi stavano abbandonando gli ultimi granelli di sabbia attaccati a quella vita La fuga da casa con una camicia da notte azzurra Sembrava fosse un pezzo di cielo su quella spiaggia ormai trascurata dal sole Una scelta ed una fuga da una vita Vita Se si può chiamare tale L’oscurità aveva invaso ormai da tempo tutto il suo essere E tutto quello che aveva intorno era monocolore La gente era stata capace di essere veramente crudele con lei Gli umani ed un attimo dopo disumani Da non rendersene conto Se non dopo, versando false lacrime e rendendo lodi non richieste In quel sogno notturno in cui era incappata era serena Immersa in quel mare Nuotava Ed i suoi capelli folti, sciolti, la rendevano simile ad una manta Delfini ai suoi fianchi E scendendo nelle profondità incontri inaspettati Sorrisi di colorati pesciolini e denti aguzzi mostrati da quelli più possenti Meduse che illuminavano la discesa E man mano che andava giù, l’oscurità, che non temeva Delle piovre con i loro tentacoli indicavano dove girare E grosse balene con i loro piccoli gli strizzavano l’occhio Le rocce antiche, lavorate dal tempo, avevano edificato veri e propri castelli E grotte e sentieri Era una città, un mondo che stava facendola accomodare E lei con garbo si fece accogliere In quella che era un’altra vita (patapump )
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