riccardo resconi
Senatore
Italy
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Inserito - 07/10/2018 : 19:00:54
Dall’altoLo spazio intorno Nessuna forma di vita Tavole di legno formano un piccolo ponte Affaccia nel vuoto e si vede la Terra Le tavole cigolano al mio passaggio Oltre non si può andare La mano appoggia a terra Mi siedo lentamente A cavalcioni nel nulla Il silenzio da lassù Così penetrante e convincente Respiro profondamente per darmi forse coraggio Ma in cuor mio so che nulla può accadere Perché son qui Io E di fronte la nostra Terra Nostra si Illuminata a giorno di notte, dove chi vive è meno attento Meno di chi illumina la propria stanza con una candela mozza Paesi sono coperti da polvere molto fine Lo chiamano progresso E immagini anche i volti di chi vive lì Convinto che il sorriso comunque non li abbandonerà mai Grosse macchie nella vegetazione Indicano come mille e mille alberi hanno conosciuto l’uomo E privati della libertà Del respirare e far respirare Anche i fiumi, una volta avevano braccia e dall’alto sembravano ramificazioni come un grande albero Con colori chiari Fragorosi quando decidevano di tuffarsi dall’alto di cascate Bagliori e fuoco Di chi preferisce le armi al dialogo Urla Di chi è costretto a scappare Non si dovrebbe mai permettere di poter essere cacciati da dove uno nasce Chi nasce dalla terra, in quella terra, ha ancora le radici al suo interno E niente e nessuno potrà mai estirparle Pianti Senza più nessuna età Tutti lo fanno Ma vedo anche chi non piange più Il mio punto di vista Certo Visto da chi vede dall’alto Ma che non vede l’ora di poter essere fra tutti loro E poter raccontare che le cose hanno sempre più facce E si tratta solo di scegliere la più giusta ed umana Si Umana Mi rialzo e rifaccio il ponte di assi di legno E le stelle formano la scala che mi farà scendere (patapump )
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