riccardo resconi
Senatore
Italy
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Inserito - 09/12/2018 : 18:07:18
La crepaIo Ginocchia sbucciate E la curiosità del mondo Occhi luccicanti Ed un sorriso che allarga il cuore Giochi Rincorrersi in prati di margherite E sottrarsi alla vista dei compagni Entrare In quella vecchia casa di mattoni gialli Tra giardini, folti di rami, allungati per cercare la luce Che la hanno ormai completamente abbracciata a se Stanze vuote Echi lontani e odori sulle pareti Una porta dipinta a mano, con colori ad olio Chiusa alla vista e al suo ingresso Una chiave arrugginita, appesa, ma spezzata dal tempo Fermo Davanti alla porta a pensare cosa fare L’occhio che nota quella crepa In basso, sul suo lato destro Le ginocchia a terra L’occhio che appoggia al quel passaggio Vedere L’occhio che si deve abituare alla penombra La prima forma Un Pinocchio di legno Un trenino di latta Il bambino Un suo quadro Sorride Ha abiti curiosi Mai visti Anche i suoi capelli hanno qualcosa di strano Domanda Dove sarà andato Come si chiamava Quanti anni aveva Ritraggo la testa La crepa Lei non me lo rivelerà mai E’ solo uno squarcio temporale Uno sguardo tra passato e presente Chissà come sarò io da grande Forse qualcuno vedrà anche dove vivevo io In fondo, in fondo, se pensi ad una crepa pensi a qualcosa di rotto A me sembra più di avere unito Il tempo lo dirà Torno a giocare con i miei amici (patapump )
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