riccardo resconi
Senatore
Italy
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Inserito - 07/11/2019 : 22:24:12
Venne il tempoE venne il tempo Dove alla luce sopraggiunse il buio E la gente corse via impaurita Da ignote sorti e nefaste religioni Dove le lame non esitarono a tagliar teste E far recitare antichi libri Solo per poter credere che bastasse essere buoni credenti Dove si distrusse con picconi e martelli Secoli di storia In tanti piccoli granelli Trascinati dal vento E sparsi come sabbia nel deserto Dove anche il minimo lembo di pelle fu coperto Da pesanti vesti nere E folte barbe per incutere terrore Facendo sparire anche i lineamenti Tipici di una etnia pastorale Il nemico Era per loro il suo stesso popolo Anche chi aveva mangiato al loro fianco, solo pochi giorni prima, una modesta ciotola di riso O il compagno di giochi, di una infanzia ormai dimenticata In nome di un Dio Che non ha nome in nessuna degli Antichi Testi Che ha occhi di fuoco E mani lorde di sangue Che assomiglia molto a quel tipo di uomo Quello che nel corso della storia Ha perso l’identità Che vuole sopraffare Per conquiste non ben note cose Atteggiandosi a quel Dio onnipotente Rivelandosi però anche loro, solo dei piccoli granelli di sabbia Che saranno spazzati dal vento E che cadranno nella sabbia, di quel stesso deserto da cui sono nati Vagando per sempre Senza avere trovato pace alcuna Ne vergini ad accoglierle Ne alcun ricordo di loro
(patapump )
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