riccardo resconi
Senatore
Italy
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Inserito - 17/11/2019 : 18:16:13
Quando scrissi di amare Quando scrissi di amare, mi accorsi di non avere le parole Ero certo di averle con me Cercai ovunque in casa Le chiamai ad alta voce Con toni di poesia Con piccoli sorrisi che magari avrebbero convinto Facendo scivolare le mie pantofole per non disturbare Ero certo fossero in quella casa Mi sfuggiva dove potessero essere nascoste Ma Guardando meglio Ritrovai alcune vocali Erano appese con fare svogliato all’attaccapanni Che ciondolavano come ragazzini annoiati E che non avevano alcuna voglia di scendere da la Le volevo quasi rimproverare Ma non era l’approccio giusto Avevo bisogno di loro Come avrei potuto esprimere su carta, ciò che veniva dal cuore Mozzando quei vagoni, che insieme, avrebbero potuto far comprendere Aprendo gli scaffali, vi ritrovai le consonanti Erano sparse ovunque Chi macchiate da polvere di caffè Chi ingolosite dallo zucchero Altre che banchettavano con biscotti farciti E Anch’esse erano ben lontane dal volermi ascoltare Allora feci finta di nulla Proprio come la cosa non mi interessasse Sapevo che erano curiose A volte protagoniste E non chiamarle in causa era uno stuzzicarle Mi sedetti al tavolo La penna, agitata in aria come una bacchetta Un campanellino di richiamo Piano piano In fila arrivarono Entrando in quel inchiostro, come fosse il sangue che ci scorre dentro Per poi fissare Senza alcuna incertezza Quella semplice parola d’amore (patapump )
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