La preghieraNon so, se ne sono capace
Ed anche se verrò mai ascoltato
In fondo, questa cosa non mi è mai appartenuta
Lei era nascosta in una tasca
Avvolta in un panno nero, stretta, stretta
Come volerle impedire di esserne abbracciati
Poi arrivano periodi della vita, dove invocare Dio, Buddha, o Confucio. può aiutare
Se stessi e gli altri
Complici gli anni, maggiori fragilità e cambi di collocazione spirituali
Non so, se ne sono capace
Mettersi a nudo, non è stato mai facile per nessuno
Sia con la propria faccia, che con la propria anima
Poi ti dai coraggio, e i tuoi occhi vogliono smettere di vedere tutto quel dolore
Anche un’animale impaurito, riesce a fissare il cielo con una speranza
Penso che un ascolto sia per tutti, anche a quelli come me
Non so, se ne sono capace
Parole semplici lanciate al vento, con la speranza di essere recapitate
Per vedere le nuvole nere scappare via e sentire il sole che scalda
(patapump )