riccardo resconi
Senatore
Italy
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Inserito - 08/04/2020 : 15:06:50
E venne il tempoLa Primavera non era ancora arrivata E la gente la aspettava, per dare quell’ultimo scossone all’inverno Ma invece di arrivare lei, sopraggiunse una malattia Che voleva spacciarsi per una Regina che portava la corona Ma questa corona aveva spine e pungeva facendo soffrire Papà ho voglia di correre nel parco Mamma dicevi mi avresti preso quel vestitino cosi carino Ora sedete qui ed ascoltate bambini Una volta tanti anni fa, in un regno, li dove le nuvole baciano quasi il Sole C’era il Regno dei sorridenti Li chiamavano cosi per la ovvia ragione, che da loro potevi aspettarti solo che un sorriso Vivevano felici e si aiutavano tra di loro, in una armonia pari a pochi regni che abitavano il cielo A volte questa loro felicità dava fastidio a molti, ma poi passava come un colpo di vento Gli altri Regni erano chiamati nei modi più disparati o strani forse per noi Ma per loro voleva dire un senso di appartenenza C’era il Regno dei tristi, come quello dei placidi, oppure quello degli arrabbiati Ognuno viveva nel suo Regno e nessuna mescolanza avveniva tra gruppi diversi Nessuno si sposava con uno diverso da loro o si usciva semplicemente a fare una passeggiata Tutto era stabile Tutto fino a quando non successe anche a loro una cosa simile alla nostra Una malattia entrò in tutti i regni provocando una vera e propria Babele Tutti iniziarono ad avere un grosso mal di pancia ed inoltre ci si accorse anche che le particolarità di ogni regno fu sovvertita E cosi Chi prima era sorridente divenne arrabbiato E chi come quest’ultimo, invece divenne sorridente E ne furono cosi disorientati, da una cosa che non gli apparteneva, che anche tra abitanti dello stesso Regno non riuscivano più a comprendersi Le nuvole divennero così tutte nere E lo rimasero per tanto tanto tempo Sembrava ormai tutto andasse perduto e che la gente non avesse potuto essere più se stessa Anche illustri dottori studiarono il caso, da una parte all’altra, ma senza mai confrontarsi Ma un giorno uno di questi, assai pensieroso, si allontanò troppo dal suo Regno, rimurginando su quale cura si poteva inventare Fu cosi, neanche tanto per caso, che lo scontro fu inevitabile tra i due Entrambi distratti ed entrambi dottori Che rialzandosi da terra e spolverandosi il sedere, prima si guardarono con sospetto, ma poi iniziarono a farsi domande Un sorridente ed un arrabbiato che parlavano tra di loro Era davvero dell’incredibile E cosi venne il tempo Come quando gli alberi in Primavera mostrano le loro gemme, cosi i due dottori pensarono quale poteva essere la cura migliore, per far tornare tutto al loro posto E cosi dopo esperimenti, prove, arrischi, e tanta speranza, fu formulato un potente filtro sperimentale Tutta gli abitanti dei regni ebbero la loro medicina Non accadde niente i primi giorni, al punto che stavano per nascere dubbi e paure al riguardo Ma quando, un sorridente ormai arrabbiato, inciampò sonoramente nella borsa di un arrabbiato ora sorridente, ecco che all’improvviso che le cose tornarono tutte al loro posto Un sorriso felice spuntò, pur essendo caduto, ed una faccia rossa dalla rabbia spuntò solo per aver urtato la borsa Fu cosi che tutti i Regni festeggiarono il ritorno alla normalità Fu così che venne il tempo (patapump )
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