Ho smarrito strade e il senso della vita
Non ho capito il perché ti sei fermato a quella panchina dove ero sdraiata
Osservavo il vuoto come cercassi risposte dalle nuvole
Ma correvano troppo veloci per ascoltarmi
Mi hai guardato con tenerezza
Non ricordavo più come potesse essere
Hai notato subito fossi infreddolita e mi hai coperta
E poi
Ti sei seduto di fianco a me
Sempre con quegli occhioni da giovane
Ma avevi poco più la mia età
Non eri di molte parole
Ed io troppo fragile per pensare
Quando ti ho domandato cosa volessi da me, mi ha sorriso
Mi hai risposto chiamandomi per nome
Nessuno lo pronunciava più da anni
Mi hai anche detto che mi avevi riconosciuta
E che quello zigomo un po' spostato a sinistra e il naso mi aveva tradito
Io
Che mi nascondevo dal mondo
Dalla vergogna di non avere più niente
E ancora meno da dare
Non eri spaventato quando mi prendesti la mano
Iniziando a raccontare chi fossi
Ed io che sentivo il mio corpo rilassarsi ad ogni parola pronunciata da te
Come un grande iceberg, che vagando, avesse trovato un sole che potesse scaldarlo
Cosi ti riconobbi e mi lascia andare al racconto
Percorremmo anni di vita, ma non vissuta insieme
Quando il sole calò, pensai che ormai dovessi salutarti
Dovevo cercare dove poter dormire per quella sera
Mi riguardasti con quegli occhioni che avrebbero trafitto qualsiasi cuore
Ti sistemasti il cappotto
Sistemasti il mio
Dicendomi se avessi voluto percorrere della strada con lui
Ebbi solo da dirgli
Mostrami il cammino