La voce del mare non è per tutti
C’è chi ascolta o chi è distratto
C’è chi si tuffa tra quelle parole bagnate e chi gli gira le spalle
La voce del mare non bussa alla porta e chiede di entrare
Lei arriva e basta, entra in casa e si siede con te
Cosi da essere in due a guardare fuori da quella finestra aperta
Perché è da quella direzione che le viene
E più sei in alto e più la senti
La voce del mare ha un suono che non senti, un colore che non vedi, un profumo come idea
Arriva alle orecchie di chi stende il bucato su quella terrazza
Ma anche di chi sta per tirare per strada un rigore alla squadra avversaria
Anche al tassista con il braccio fuori dal finestrino e ascolta un neo melodico
Vola tra le strade e i bassi della città
A chi cammina con la testa bassa e a chi ha la testa alta
La voce del mare
In molti giurano di averla sentita
Bello sentirne parlare, bello essere in tanti
Lei non dice mai bugie di quello ne sono certo
Nessuna può tenerla abbracciata o chiuderla dentro un barattolo
La voce del mare è libera e come tutte le cose libere si fa ascoltare solo a chi vuole