Tempo ormai di raccogliere le mie cose
Cambio casa
Da cosa iniziare proprio non lo so
Calzini o coperte
Pentole o tutti gli aggeggi per la pulizia
Un bel dilemma
Dirò la verità
Ho zero voglia di cambiare casa
In questa ho sparse tante di quelle cose, che sistemarle e portarle via sarebbe come farle morire
E la sento cosi viva, che toglierli il profumo del glicine che corre lungo il muro sarebbe come privarla dell’aria
Come toglierli la coperta che la ripara dal qualunquismo
E cosi emozionante quando apro la portafinestra e mi affaccio su piazza Maggiore
Qui dentro è un po' tutto di me e di una vita trascorsa a scrivere
Qui la poesia vi ha soggiornato e ancora la vedi
Nella polvere sui mobili o in strisce colorate di tessuto nel bagno
In vasi con fiori spauriti ed assestati e tappetti orientali che ormai conoscono il bolognese
Ah, ecco i miei libri di poesia
Le copertine sono davvero sbiadite, ma anche vero che se fossero belle lucide, sarebbe stato indice che dalla piccola libreria non erano mai venuti fuori
Ed invece la poesia tra quelle pareti vi ha soggiornato
Ne leggi le parole tra quel pulviscolo della finestra aperta al sole
Ne senti gli odori mischiati al cibo
Sono poesie sparse
Aiutami a mantenerle così