E le foglie dissero di loroEntrai in quel viale e subito mi si fece avanti quella chiamata lanceolata
Lei che possedeva foglia a punta di lancia era quella che difendeva l’ingresso
Nessuno poteva entrare in quel mondo senza che essa avesse acconsentito
Passata la prima fila di alberi, incontrai quella chiamata palmata
Lei che possedeva foglia palmata, sembrava volesse prendere la mia mano
Per farmi proseguire quel viaggio che a malapena conoscevo
Mi accompagnò alla seconda fila di alberi, dove fui ricevuto da quella chiamata cuoriforme
Lei che possedeva foglia con l’aspetto di un cuore, mi sorrise e fu gentile
E il suo battito al vento meraviglioso
Giunsi alla terza fila di alberi, dove fui quasi punto da quella chiamata aghiforme
Lei che possedeva foglia con l’aspetto di tanti aghi, voleva sincerarsi che avessi sensibilità
I suoi aghi scuotevano i rami in una musica unica
Alla quarta fila di alberi, incrociai lo sguardo di quella chiamata lombata
Lei che possedeva foglia con l’aspetto di tanti lobi, come orecchi per ascoltarmi
Voleva sapessi cosa cercavo ormai alla fine del mio viaggio
All’ultima fila di alberi, mi ritrovai a prendere appunti con quella chiamata composita
Lei che possedeva foglia pennata e a ventaglio, era come volessi dirmi di scrivere per non dimenticare
Chiedeva in maniera semplice che una volta conosciute non mi dimenticassi di loro
(patapump )