riccardo resconi
Senatore
Italy
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Inserito - 15/11/2020 : 18:46:00
Per colpa di un libroCome sempre saluto Sandra, la responsabile della Biblioteca comunale Sempre pronta a sorridere e disponibile ai consigli Mi avvio verso la corsia dedicata alla tecnologia, sto cercando un libro che mi aiuti nella ricerca di uno studio sull’ aereodinamica L’ho fatto ordinare appositamente, essendo anche in lingua inglese mi hanno fatto davvero un piacere enorme Sandra mi ha detto che deve averlo riposto nella corsia C, nella parte alta dello scaffale numero 4 Lo sto cercando ma ancora non lo vedo, per riuscire devo alzare lo sguardo e strofinarmi ben bene gli occhi Dovrebbe avere la copertina nera ed una scritta color oro Eccolo, l’ho visto, proprio sopra di tutti Cerco la scala ma devo attendere essendo già occupata da una effervescente ragazza Dovrebbe avere la mia età, ma rimango in silenzio ed attendo con pazienza la restituzione Nell’attesa mi guardo in giro, ma non trovo interessante quello che vedo, al contrario inizio a sorridere guardando sempre quella ragazza che più che essere alla ricerca di un libro, sembra essere sulla prua di una nave, guardando l’orizzonte alla ricerca della terraferma Fortunatamente nessuna landa gli compare alla sua vista e saltellando sui ripiani della scala, finalmente esegue un perfetto ammaraggio Mi sorride e mi cede la scala, la stessa che appoggio ben salda allo scaffale o almeno così credo Arrivato in cima, allungo il braccio verso l’agognato libro, ma qualcosa deve andare storto ed un istante prima sento uno scricchiolio di legno provato dal tempo ed un secondo dopo sono ormai nel vuoto con una precisa destinazione, il pavimento della Biblioteca Il mio corpo già appesantito da cibi troppo energetici, retaggio familiare, mammà diceva sempre, mangia piccolo mio mangia Il rumore fu avvertito a distanza, fino sul viale di fronte Persi i sensi Mi risvegliai non so quanto tempo dopo, ma di certo stavo ricevendo diversi buffetti sul viso che volevano risvegliarmi Fermai la mano del soccorritore, toccandomi il fondoschiena dolorante, e la vista riprese la sua funzione Era proprio quella ragazza, quella della scala, che stava dandomi il primo soccorso Preoccupatissima del mio stato, cercai di essere io a tranquillizzare lei, ma mi doleva tutto Trovai molta professionalità in quel soccorso, scopri solo dopo un po' di tempo che faceva l’infermiera Mi appoggiai al suo braccio, facendo la sala scivolando con fare geriatrico, ma arrivando alla macchina Allora grazie le dissi, mentre lei mi rispose con un sorriso La rividi tempo dopo, stavo riprovando a prendere in prestito il libro Lei mi vide e scherzosamente mi indicò nei piani più bassi dei libri di cucina La vidi e poi ancora la rividi Oggi viviamo insieme e sulla libreria abbiamo di tutto, manca una scala, ma fortunatamente non occorre (patapump )
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