Mina
Emerito
Italy
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Inserito - 10/01/2003 : 14:29:15
Il tema di questo film è uno dei più classici,legato ad una realtà che probablmente è nata con l'uomo stesso. L'atmosfera nella quale sono chiamate a muoversi le anime di questa storia,non ha più un colore,non trasmette alcun tipo di emozione,ma solo un senso di immobilità. Rosa,prende la decisione più importante della sua misera e triste esistenza:"ora basta",è stanca di battere,vuole una casa decorosa,un lavoro che le permetta di vivere,e soprattutto rivuole suo figlio,che sino ad ora è cresciuto in un istituto. Per realizzare questo suo sogno di "vita normale",deve venire ancora a patti con la sua inclemente realtà ed è costretta a chiedere un prestito ad un "mangiasoldi". Durante tutta la storia di questa donna,si avverte che il mondo dal quale stà cercando di fuggire,compie continui tentativi di risucchiarla,di trattenerla nella gabbia che lei stessa ha creato.Il senso di tragedia permea tutta l'atmosfera,che avvolge anche i primi momenti di questa nuova vita. I problemi economici la costringono a ritornare sulla strada....e dove trovare la forza per ricominciare,se non nella sua fama di prostituta che ha fatto l'amore anche con presidenti e onorevoli? Il desiderio di una vita rispettabile comincia sgretolarsi,pian piano,e la vitalità comincia a indebolirsi. Lo stesso rapporto con il figlio,che all'inizio è di complicità,diventa sempre più conflittuale. Il ragazzo deve affrontare la dura realtà della esistenza di sua madre. La vita che Rosa stà cercando di combattere,minaccia anche ciò che lei ama più di se stessa:suo figlio e il legame che esiste con lui. Il desiderio di riscatto deve arrendersi. Le sue speranze restano inutili. L'adorato figlio,spegne le proprie sofferenze,eliminando la fonte dalla quale si alimentano.....ma questa fonte è anche sua madre.... Saranno di sicuro moltissime le donne,che vivono la propria esistenza quotidiana nella speranza,che si concretizzi questo miraggio. Ida Di Benedetto ha saputo dare una voce autentica,all'enorme sofferenza di questa atmosfera immobile,che la circonda,e a questo tentativo inutile di cambiare,in un mondo,che si mostra in tutta la sua piccolezza di contenuti,nel quale le esistenze hanno frequentemente un epilogo tragico. Altrettanto vera è la figura di Fernando,Primo Reggiani,che riesce esprimere quanto aspro possa essere,il conflitto tra il legame che esiste naturalmente tra una madre e il proprio figlio e il risentimento di ques'ultimo,verso colei che non ha saputo evitare le sue sofferenze.Mina
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