fravola
Senatore
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Inserito - 18/01/2003 : 08:24:28
29 luglio 2002 ore 21,15.Ci siamo .Trent’anni dall’avvenimento che ha cambiato la vita. Incidente stradale quindi ho perso la gamba sinistra.Trent’anni in concreto un matrimonio,indissolubile ed inscindibile fra me ed il bambolotto, sì così amo chiamare il moncone. Ora sono le 21,16, Tutto è già passato.La casa silenziosa nella calda serata estiva, si anima di presenze.I fantasmi della memoria.Pero’ricordo l’infanzia? Non l’ho mai vissuta?Idea,provo con l’autoipnosi.Mi alzo e saltellando come un coniglietto ,raggiungo l’oggetto ideale per questa tecnica .Sì così può funzionare.Segue con gli occhi l’oscillare lento del pendolo.Conto a ritroso da 10 ad uno. “Ninni cosa fai ?” “Sto giocando con i pezzetti di carta ,li accendo poi li spengo ,è bello il fuoco nonna “ Cosa con il fuoco ?” “Nonna tranquilla non vedi come sono brava ,accendo la carta e la butto di sotto…ehi nonna guarda la tenda del balcone sì e illuminata!”Arriva la nonna Più che una persona che corre sembra un ciclone ma quanto è buffa. Ninni, ninni sei arso alla tenda dei vicini .Presto presto dell’acqua! “Capirai che vuoi che sia “Ninni con il fuoco non giocherai mai più” Allora funziona.Sotto nascosta fra cenere e polvere ci sono infanzia,adolescenza .Occhi puntati sul pendolo, coraggio riprovo. Estate.Paesino di montagna nelle prime colline dell’Appennino tosco-emiliano.Gloria, mia cugina ,ed io con altre bimbe stiamo giocando nel giardino della villa.”Mi sto annoiando terribilmente” “Perche’Anna”? “ Perché, perché ma così non ci diverte, solo a fare coccolotti nel prato, ci vuole una cosa più interessante tipo… Ci sono.Quella botte vuota di catrame.Dai ci andiamo tutte dentro.Questo sì che è divertimento” “Ma io ho paura “ “Gloria la solita fifona.Vado io e poi uscirò ed allora rientreremo tutte nella botte !Chiaro?” “Se lo dici tu …” Salgo sul muretto mi siedo e lentamente mi faccio scivolare nella botte, “Visto fifone fatto “ Sono molto orgogliosa di me. Certo che il mondo visto da una botte di catrame ha notevolmente un aspetto diverso.Forse è un troppo buio, però l’odore del catrame è buono, mi sento solo tutta appiccicosa. “Ora esco poi tocca a voi “ Esco e com’esco, provo ma scivolo, Cavoli.Con le braccia non arrivo al bordo della botte. Punto i piedi sulle pareti ma splash vendo giù E’ come voler scalare una gomma da masticare, scivolosa e umidiccia. “Esci o no, vogliamo venire giù noi” “Si venire giù voi, non riesco a venere più su io.Non state impalate come delle belle statuine, andate a chiamare la nonna, Voglio uscire. Ora so come fare per richiamare l’infanzia alla memoria usare il pendolo.Quasi a risposta scandisce 24 rintocchi.Ciao amico a presto.
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