"Il processo" di F. Kafka.Josef K. è un affermato impiegato di banca, che una mattina,
senza aver commesso alcun reato, viene arrestato.
Tra libertà e prigionia, tra lavoro, casa e tribunale, inizia il suo processo,
mentre attorno ad esso si crea il vuoto di amici e parenti.
Josef K. sarà infine condannato alla pena capitale, ma senza conocerne mai le motivazione.
La vicenda è una metafora della società.
E' la stessa società che attribuisce all'individuo un ruolo a cui non è possibile appellarsi,
L'individuo, colpevole per scelta di autorità irraggiungibili,
si sente oppresso dinanzi all'impossibilità di capire e agire, e finisce per aspettare passivamente il verdetto,
per attendere che il processo divenga sentenza.
La narrazione è scorrevole, sebbene alcuni tratti della vicenda sono piuttosto confusi,
ma vi consiglio di leggerlo.
(Aquilone senza vento)