Concerto di Sogni
Main sponsor: Ideal Gomma Sport Sas
Think and Make It!

Remember Nassiriya : Appendete una bandiera ai vostri monitor Concert of the World: English Version



 Home   Elenco Autori   Forum:Elenco Argomenti   Eventi attuali e storici    Le prime pagine   Link  
Utente:
 
Password:
 
Salva password Dimenticata la password?
 
 tutti i Forum
 7 Riflessioni
 Sui libri
Condividi
  Versione per la stampa  
Autore Tema Precedente Tema Tema Successivo  
La_Zia_Cary
Viaggiatore


Italy
18 Inseriti
100 Gold
23 Punti Rep.
Inserito - 21/01/2003 :  22:12:54  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a La_Zia_Cary
E' chiaro che la vita si vive e non si legge, che la varietà del mondo si può osservare e sperimentare solo empiricamente, ma non puoi negare (tu stesso scrivi!) quanto sia importante la letteratura nelle nostre esistenze. Le esperienze di chi ha vissuto, sofferto e gioito prima di noi sono racchiuse in quell'oggeto così semplice e insieme riduttivo che è il "libro". Quello che altri hanno capito e toccato con mano, abbiamo la fortuna di poterlo quasi "sentire" anche noi. Non è certo uguale ad un'esperienza in campo. Ma io stessa arrivata alla fine del liceo e acquisita una prima infarinatura di base mi sono accorta di aver sprecato la splendida occasione di arricchirmi che mi era stata data: ho studiato spesso quasi solo per il voto e mi rendo conto solo ora di cosa ho perso. Leggendo Pirandello, Svevo, Leopardi ecc. sono riuscita a capire alcune cose della gente, che pur avendoci a che fare tutti i giorni mi erano sfuggite. Un libro è la nostra storia, il nostro passato, la nostra evoluzione, il cammino per arrivare ad una maggiore consapevolezza di noi stessi. Non è tutto ma a volte le parole possono colpire, possono toccare , ci fanno riflettere su certi atteggiamenti ed esprimere concetti a cui altri più sensibili e pronti di noi sono arrivati. Ammiro tantissimo quegli scrittori perchè riescono a dire cose verissime, lampanti, a cui però io sinceramente non ho mai pensato. Il mio professore di storia e filosofia mi diceva sempre: "Non criticare mai quello che scrivono, non lo considerare mai banale, ingenuo, stupido: se lo consideri così, perchè allora non lo hai scritto tu?" Per questo ritengo i libri e la letteratura una buona base da cui partire per capire meglio se stessi e gli altri. Il libro è una fotografia, una testimonianza e sempre più riesco a capirlo: studiando prove documentali e semplice anche solo nel diritto, considerato per eccellenza la materia rigorosa e razionale riesco a capire come davvero al scrittura e le testimonianze siano il fondamento della nostra civiltà. Altrimenti cosa studieremmo a fare per 25 e passa anni della nostra vita? Se non sappiamo imparare come rapportarci con noi e con gli altri non abbiamo capito nulla. Come per tutte le professioni, anche "il mestiere di vivere" va imparato. Io prendo esempio, cerco di capire me stessa e dopo questo cerco di rapportarmi agli altri nel modo migliore possibile, cercando di trarre frutti dal rapporto, ecco perchè come ti dicevo non sono un'eremita e non mi sento la depositaria della verità assoluta: con le mie forze e prendendo esempio dalle esperienze altrui, cerco di trovare una via di affermazione nel mio relazionarmi all'altro, con tutte le delusioni e le soddisfazioni che ne possono derivare.

   
Clicca qui per la scheda generale dell'autore
Altri testi dello stesso autore
 
 Nessun Tema...
 
-----------------------------------------
Condividi
Vai a:

Pagina Caricata in :0,62
Imposta come tua pagina di avvio aggiungi ai favoriti Privacy Segnala Errori © 2001-2024 Concerto di Sogni - B.A. & R.M MaxWebPortal Snitz Forums Go To Top Of Page