Tra le figure partorite dal genio shakespeariano, Amleto è sicuramente una delle più emblematiche.
In seguito alla scoperta dell'assassinio del padre, l'amore/disprezzo della vita, porta Amleto a fingere una messinscena,
per averne vendetta. Ma Amleto non è solo odio e vendetta. In esso c'è anche l'amore corrisposto di Amleto per Ophelia,
c'è la pazzia di Ophelia per la sofferenza e la delusione provocatagli dallo stesso Amleto, o anche la fedeltà di Orazio.

Credo che nessuno come Shakespeare abbia saputo esplorare davvero il mondo dei sentimneti umani.

(Amleto III. II) "Da quando l'anima mia fu signora della sua scelta e seppe distinguere fra gli uomini,
essa ti ha scelta e seppe distinguere fra gli uomini, essa ti ha suggellato per sé,
perché tu sei uno che soffrendo di tutto non soffre di nulla,
uno che accoglie con favori e ceffoni della Fortuna con lo stesso spirito imperturbabile.
Benedetti davvero coloro che per giusta dosatura di sangue e ragione non sono come flauti su cui la Fortuna fa suonare il foro che più le piace.
Datemi un uomo che non sia schiavo della passione, ed io lo terrò nel più profondo del cuore come faccio con te".

"Bianco lenzuolo come la neve sui monti..."

Atto IV , Scena Quinta