Quello che voglio dire, è che non credo sia solo una la persona che si possa amare,
ma credo che si ami l'unica tra quelle che si è incontrato sulla propria strada.
Allora l'unicità dell'amore (che per me è cmq indiscutibile) deriva solo dalla casualita.
Ma una volta che si è trovato l'amore, appena si è incontrata l'anima gemella,
non avranno più alcuna importanza gli altri potenziali amore:
sarà l'unica persona che si amerà.

Spero di non essere stato troppo oscuro...

Sono io il primo a credere che nella vita niente segue il caso, e che questa segue una direzione.
La casualità di cui parlo (forse si potrebbe parlare anche di 'causalità') è quell'alternarsi di vicende,
emozioni, incontri, esperienze, che determina il nostro modo di essere attuale.
Se solo uno tra i frammenti della nostra vita non ci fosse stato o fosse stato diverso,
sicuramente anche noi adesso saremmo diversi.

Prettymoon dice: "io penso che, anche negli amori sfortunati ci sia un po' di magia e che non si dovrebbe dar peso al ricordo del dolore,
ma a ciò che si è condiviso insieme quando si era felici!"
Cara affabile Luna, il ricordo del dolore è l'essenza della felicità.
Le esperienze di sofferenza, così come gli amori mai nati o finiti, fanno parte del cammino del nostro vivere,
e se il fine già scritto della nostra vita si rivelerà essere un vero amore, quelle fasi più o meno dolorose non saranno state che tappe inevitabili per il raggiungimento di quell'Amore.

(Aquilone senza Vento)