fravola
Senatore
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Inserito - 02/02/2003 : 03:58:38
Il pomeriggio era caldo.La campagna risplendeva sotto il sole.Tutto era immobile.Poteva essere un dipinto solo il frinire delle cicale rendeva vivo il paesaggio.L’albero ombroso sotto al quale sedeva proiettava un’ombra gigantesca, imponente come a volerla proteggere.In refolo di vento passò fra le foglie facendole cantare.Fu distratta da questa musica.Appoggio il libro sulle ginocchia, tese le orecchie per ascoltare attentamente la sinfonia delle fronde. Quel suono simile ad una nenia che le era cantato quando era bambina nascondeva anche una voce.Si scosse e si pizzicò un braccio.Stava sognando o davvero c’era una voce? Il sole continuava a sorridere.Sollevò il capo e guardò il cielo. Azzurro quasi trasparente, nemmeno una nuvola. –“ Ah certo che di giornate come queste …”-disse ad alta voce. Rimase colpita da come la sua voce risuonasse quasi come un urlo.-“Parlerò sottovoce”- disse. Ancora un soffio di vento le scompose i lunghi capelli biondi ed ancora la voce …Ora n’era certa, non stava fantasticando. Era la voce di lui.Non poteva essere solo una fantasia. Il vento le portava un regalo, la voce dell’uomo che aveva amato.
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