Mina
Emerito
Italy
127 Inseriti
106 Gold
132 Punti Rep. |
Inserito - 09/02/2003 : 22:17:59
La personalità di una bambino riceve nell'infanzia una impronta indelebile ad opera della famiglia. Nel momento preciso dunque , nel quale ogni essere umano viene alla luce, ha una sorta di "destino segnato", al quale è spesso difficile sottrarsi. La personalità di ciascuno di noi, infatti si modella inevitabilmente, in funzione del gruppo nel quale cresciamo e viviamo. Nel ricca varietà di interazioni genitori-figli, il rapporto madre-figlia è sicuramente uno dei più particolari, perché nonostante la presenza contemporanea del padre verso il quale la bimba prova sentimenti di attrazione, la madre è colei che "ci ha creato" e alla quale ci sentiremo sempre e comunque profondamente legati, anche se in alcuni circostanze vorremmo negarlo a noi stessi. Michelle Pfeiffer è una madre la cui forza è tale da spingerla a scolpire il destino della propria figlia, anche dopo essere stata rinchiusa in carcere, per l'omicidio del proprio uomo. La creatura che ha messo al mondo è una proprietà, che questa donna cerca, con ogni mezzo a sua disposizione, di plasmare a sua immagine e somiglianza, ostinandosi a non voler ammettere che è lei ad essere sbagliata, non gli altri e la realtà. "l'amore ti dà solo dolore" mentre l'odio è fonte di forza………….queste parole chiariscono, senza ombra di dubbio alcuno, che la fonte del sua forza e del suo odio è l'amore stesso, che lei ha alimentato non solo quando ha "creato" la figlia, ma anche verso lo stesso uomo che ha ucciso………ogni cosa però si è rivelata una pura illusione………….ogni suo sentimento è stato prontamente "ucciso"……..e allora perché crederci ancora? Accade però che anche la realtà possiede una sua forza intrinseca, che può rivelarsi, permettendo che questo legame di sangue si rompa, senza che venga rinnegato………… e Astrid riesce a trovare questa nuova forza, tanto intensa da vincere il potere di colei che l'ha creata.Mina
|